L’uso quotidiano dei dispositivi come smartphone, tablet e PC sta disabituando le persone a scrivere a mano: per i bambini potrebbe essere un problema.
Oggi scopriamo perché è importante far scrivere a mano i tuoi figli. A fornire indicazioni scientifiche sull’importanza della scrittura a mano ci pensa la grafologa dell’età evolutiva Giorgia Filossi.
Oggigiorno, è impossibile immaginare una vita senza l’uso di dispositivi tecnologici come smartphone, PC, tablet, etc. Questi piccoli oggetti sono entrati a far parte della nostra vita quotidiana e lavorativa tanto da essere, ormai, considerati indispensabili.
Anche a scuola, a fianco alle vecchie lavagne con gessetti, ci sono le nuovissime LIM. Senza dimenticare che la maggior parte dei bambini imparano ad utilizzare i dispositivi già in tenerissime età. Tutto ciò non favorisce la scrittura a mano.
Ma disabituarsi a scrivere a mano non è un semplice effetto collaterale dello sviluppo delle tecnologie, bensì un limite da non sottovalutare.
Negli ultimi anni è diventato famoso il metodo educativo montessoriano; questo si basa su una serie di principi finalizzati all’autonomia e allo sviluppo emotivo del bambino. Uno dei principi cardine su cui si fonda la teoria di Montessori è la psicomotricità fine. Si tratta di una serie di esercizi che permettono di sviluppare la capacità motoria dei bambini, svolgendo piccoli movimenti con mani e dita.
L’importanza della motricità fine è ormai riconosciuta da tutti i pedagogisti. A quanto pare questi esercizi permettono al bambino di migliorare il controllo della muscolatura delle mani, riuscendo ad imparare a scrivere senza grosse difficoltà.
Ma è ancora così importante imparare a scrivere? La grafologa dell’età evolutiva e giudiziaria Giorgia Filossi è assolutamente convinta che scrivere a mano è estremamente importante. Dopotutto, come lei stessa ribadisce, la scrittura a mano rappresenta “la base stessa dell’umanità e della cultura”.
Tuttavia, ciò che conta davvero non è solo scrivere, ma farlo in maniera adeguata e corretta. Secondo la Filossi molti insegnanti sottovalutano l’importanza di una scrittura curata e non casuale.
La grafologa ha sottolineato come la scrittura a mano sia importante per lo sviluppo del sistema nervoso sensoriale e motorio. Inoltre, utilizzare le mani per produrre qualcosa, che sia un oggetto o una parola, favorisce lo sviluppo del cervello, rafforzando alcune aree cerebrali e rallentando l’invecchiamento cognitivo.
È stato ampiamente dimostrato che scrivendo a mano migliora la capacità di apprendimento di un individuo, che riesce ad immagazzinare i concetti in modo molto più veloce.
Le constatazioni di Giorgia Filossi non sono finalizzate a demonizzare le nuove tecnologie, ma solo a sottolineare l’importanza dell’uso delle mani anche nella scrittura. Per questo motivo, è importante non sottovalutare la centralità della scrittura a mano, soprattutto nell’età evolutiva. Anche se questo esercizio richiede pazienza e tempo, rappresenta uno dei migliori investimenti che possiamo fare sul futuro.
Scrivere a mano accende il cervello molto più che digitare su una tastiera. Inoltre, è necessario preferire Il corsivo allo stampatello. Il primo, infatti, favorisce il pensiero consequenziale, grazie alla fluidità dello stile. Lo stampatello, invece, è caratterizzato da continue interruzioni della penna.
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