Ci sono individui tossici, maestri di comportamenti passivi-aggressivi, capaci di influenzare negativamente la nostra vita. Ecco i consigli di una terapeuta per liberarsene.
Quando pensiamo alle relazioni tossiche, spesso immaginiamo che entrambi i partner svolgano un ruolo deleterio. Ma nei suoi 25 anni di esperienza come terapeuta specializzata in relazioni problematiche, Cathy Press ha scoperto che nella maggior parte dei casi è una persona che tenta di controllare l’altra.
Un partner manipolatore non si comporterà necessariamente male nelle fasi iniziali del rapporto. Anzi, potrebbe impegnarsi in un “love bombing”, ricoprendoci di attenzioni e gesti affettuosi. Solo in un secondo momento emergerà la sua capacità di influenzare negativamente la nostra vita. Esistono cinque profili di personalità di questo tipo. Se qualcuno vi suona familiare, è il caso di aprire bene gli occhi sulla vostra relazione.
I partner tossici, dice il terapeuta, “sono maestri di comportamenti passivi-aggressivi”. Passiamoli in rassegna:
1. L’incantatore
All’inizio di una relazione, ci sentiamo come se fossimo in un film romantico. L’incantatore ci mette su un piedistallo, ci dice tutto ciò che vogliamo sentire e crea un falso senso di sicurezza dichiarando che i suoi sentimenti sono genuini. Il suo intento è quello di farci sentire “in debito” per il fatto che è così gentile con noi. Pian piano però ci sentiremo chiusi in gabbia, e combattuti tra l’esigenza di soddisfare i nostri bisogni e la responsabilità di soddisfare i suoi.
2. Il bullo
I bulli cercano di intimidire i loro partner, ma non sempre con abusi fisici. Sono maestri di comportamenti passivi-aggressivi come imbronciarsi, smettere di parlarci o ignorare le nostre telefonate. Spesso sentono di avere il diritto di punirci e, di conseguenza, possono agire in modo vendicativo. Ci costringono a domandarci cosa abbiamo fatto di sbagliato o a preoccuparci di quale sarà la loro prossima reazione.
3. Il “Mindmixer”
Il “mindmixer” è così abile nei giochi mentali che ci fa perdere il contatto con la realtà. Può gasarci, trovare difetti nel nostro aspetto, fare battute su di noi e poi cercare di negare o minimizzare il suo comportamento. A poco a poco, questo distrugge il piedistallo su cui inizialmente ci ha messo, compromettendo la nostra autostima fino a farci dubitare dei nostri stessi giudizi.
4. Il manovratore
Il manovratore è invadente e spesso mira a costringerci in situazioni scomode. Questa pressione può essere sottile. Magari ignora i nostri desideri e ci manipola affinché facciamo ciò che gli conviene. Questi comportamenti tossici possono farci sentire frustrati, umiliati e disconnessi da noi stessi e dagli altri.
5. Il custode
Il suo obiettivo è di renderci dipendenti e, in quanto tali, più facili da controllare. Può succedere anche all’inizio della relazione, quando c’è un desiderio naturale di trascorrere più tempo insieme – a scapito di amici e familiari. Di lì alla gelosia morbosa e al controllo ossessivo il passo è breve.
Più a lungo rimaniamo in una relazione tossica, più difficile sarà andarcene. Avrà anche un impatto negativo sulla nostra salute mentale, sulla produttività a lavoro e sulle relazioni personali. Domandiamoci perché qualcuno che dice di tenere a noi fa cose spiacevoli e offensive.
Occhio: le persone più manipolatrici intensificano i loro comportamenti tossici se pensano che stanno iniziando a perdere il controllo. Affidatevi a un sistema di supporto – di amici, familiari o professionisti – per lasciare la relazione nel modo più sicuro e sereno possibile.
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