Ecco come richiedere la rottamazione di una cartella esattoriale

Il Governo Meloni promuove la e la possibilità di non pagare alcune multe. Sarà disponibile per i contribuenti dal 31 gennaio, ecco chi può usufruirne e come effettuare la richiesta. 

Il 31 gennaio 2023 scatterà per tutti i debitori la possibilità di rottamare le cartelle fiscali inevase che abbiamo un valore al di sotto dei 1.000 euro e che risalgano al compreso tra il 1 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015. E’ quanto contenuto all’interno della nuova legge di Bilancio approvata dal Governo Meloni che vuole effettuare una nuova pace fiscale con i cittadini.

Giorgia Meloni aveva annunciato già in campagna elettorale la volontà di inserire la pace fiscale all’interno delle prime modifiche in ambito economico qualora fosse andata al governo. “Lo spirito da cui muoviamo è un rapporto diverso tra Stato e contribuente – ha affermato la presidente del Consiglio durante una conferenza stampa -. Lo Stato non è più aggressivo e punitivo ma giusto e comprensivo verso chi è in difficoltà”. Meloni ha aggiunto che  “non esiste alcun condono ma solo operazioni vantaggiose per lo Stato”. Per questo motivo “vengono annullate le cartelle inferiori a 1000 euro e antecedenti al 2015. Per tutti gli altri si paga il dovuto con una maggiorazione unica del 3% e la rateizzazione” aveva detto la premier.

Per coloro quindi che hanno debiti con lo Stato che non hanno ancora provveduto a saldare, è un’opportunità per evitare nuove sanzioni ed eliminare queste cartelle esattoriali inevase, anziché dover procedere al pagamento con il Fisco evitando ulteriori multe. La cosa però non avviene in maniera automatica, ma deve essere interesse del debitore stesso segnalare all’Agenzia delle Entrate lo stralcio, il tempo per effettuare la domanda scade il 30 aprile del 2023, ma può essere effettuato fino al 2 maggio dello stesso anno. La modalità per effettuare la domanda verrà resa pubblica entro le prossime settimane.

A ogni modo è stato annunciato che sarà possibile pagare il debito in due soluzioni: o con un’unica soluzione oppure tramite una rateizzazione di massimo 18 quote. Nel primo caso si dovrà pagare entro il 31 luglio 2023, nel secondo le prime due rate devono avere scadenza entro il 30 novembre 2023, infine le restanti quote potranno essere divise in questo modo: entro quattro anni e il  28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024

Per sapere se è possibile rientrare in questa rottamazione delle cartelle esattoriali, è possibile collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate tramite le proprie credenziali (per esempio con Spid), cliccare sulla pagina di “Controlla la tua situazione” e controllare se si hanno debiti che risalgano al periodo indicato, verificando inoltre se è disponibile la rateizzazione del debito.

Impostazioni privacy