Caro bollette, tagli in vista sugli aiuti? Ecco quali potrebbero saltare ad aprile

Il governo Meloni va verso la proroga dopo marzo degli aiuti contro il caro bollette. Ma in una “forma nuova”.

Insomma, ci sarà una rimodulazione che potrebbe portare a saltare alcuni aiuti contro i rincari vertiginosi di luce e gas. Quali aiuti potrebbero essere tagliati?

Prorogare gli aiuti in bolletta contro i rincari dei prezzi di luce e gas anche da aprile, dopo che alla fine di marzo andranno in scadenza le misure dalla manovra di Bilancio. Gli aiuti a famiglie e imprese per il boom dei prezzi delle bollette dell’elettricità e del gas saranno confermati. Ma, come ha detto il titolare del Mf, il leghista Giancarlo Giorgetti, durante l’edizione 2023 di Telefisco (l’evento annuale del Sole 24 Ore), “in una forma diversa rispetto a quella che è stata finora, che era figlia dell’emergenza”.

Un modo come un altro per dire che i sostegni saranno ripensati e che qualche aiuto potrebbe venire tagliato del tutto con la fine della fase più dura dell’emergenza, con l’Europa in pressing per spingere i Paesi dell’Unione ad archiviare – o almeno diminuire – la spesa per gli aiuti straordinari.

Da diverse settimane infatti il prezzo del gas al Ttf di Amsterdam – la “borsa” olandese del gas – è sceso sotto gli 80 euro al megawattora. Nella bolletta di febbraio dovrebbero già esserci le prime ricadute positive, dopo che a gennaio il costo della luce è già disceso. Il rallentamento del caro energia, ancorché lieve, dovrebbero anche frenare l’inflazione, che appare arrivata al suo picco, anche se non si vedono ancora all’orizzonte segnali di una evidente diminuzione.

Cosa farà dopo marzo il governo contro il caro bollette

“Quello che posso confermare – ha sdetto Giorgetti – è che prima del primo di aprile il governo italiano in qualche modo interverrà per prorogare le misure di mitigazione dei prezzi per famiglie e imprese”. Il ministro dell’Economia ha ribadito la necessità di muoversi con cautela sui conti pubblici. Una prudenza dettata anche dal rialzo dei tassi di interesse da parte della Bce.

L’Unione europea spinge perché l’Italia riduca il suo debito e la strada migliore, per Giorgetti, è quella di puntare su una “grande spinta su crescita e investimenti” e su una gestione oculata del bilancio pubblico. Insomma, ad aprile la coperta sarà corta e dunque bisogna fare attenzione a non far lievitare il deficit impegnando troppi fondi per aiutare famiglie e imprese.

L’Unione europea chiede di ridurre gli aiuti contro il caro energia

Non più tardi di una settimana fa infatti il commissario all’Economia Paolo Gentiloni aveva esortato i governi nazionali a diminuire gli aiuti contro la crisi energetica. “Dobbiamo evitare che le misure di spesa per affrontare la crisi energetica restino universali e illimitate nel tempo” ha spiegato Gentiloni, sottolineando il rischio per i conti pubblici. “Se continuiamo con le misure attuali – ha detto – il peso complessivo andrà circa al 2% e la riduzione di debito e deficit potrebbe essere sotto pressione”.

Bollette luce e gas: quali aiuti potrebbero saltare ad aprile?

Dunque, dopo marzo come potrebbero essere ritoccate le misure contro il caro bollette? Appare improbabile che il bonus sociale per le famiglie più povere non venga prorogato, con un’inflazione a due cifre e le bollette di luce e gas ancora elevate. Si può pensare che al limite possa essere ritoccata la platea dei beneficiari del bonus (in cui adesso rientrano gli Isee entro i 15 mila euro).

L’ipotesi è anche quella di ridurre i crediti d’imposta per le imprese e di rivedere pure la rateizzazione delle bollette dell’elettricità. Rischiano di saltare anche il taglio dell’Iva al 5% sul gas, l’Iva agevolata al 5% su pellet e teleriscaldamento e l’azzeramento degli oneri di sistema in bolletta. È già in scadenza invece (dal primo febbraio) la sospensione delle interruzioni delle forniture di gas per i clienti morosi allacciati alla rete di trasporto del gas.

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