Stop ai bonus, niente aggiornamento catastale ma ecco nuova Irpef

In Consiglio dei Ministri si attende la riforma fiscale: ecco che cosa potrebbe fare il governo in merito a bonus, riforma catastale, aliquote Irpef. 

La riforma del fisco è uno dei prossimi passi che intende compiere il governo presieduto da Giorgia Meloni. Da tempo si dibatte sull’argomento, e il testo della norma sarà posto sul tavolo del Cdm da Maurizio Leo, viceministro dell’Economia entro febbraio o marzo.

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Sono diversi gli interventi da mettere in atto e si stanno definendo step by step, tant’è che nelle ultime ore si è discusso della nuova Irpef, ma anche della ridefinizione dei bonus attualmente in vigore nonché di una riforma del catasto che è molto probabile che non avrà luogo. Tra i punti salienti sul tavolo c’è di certo quello di semplificare il meccanismo delle sanzioni, e anche la razionalizzazione tributi. E poi, la nuova Irpef, con tre aliquote.

Riforma fiscale, quando ci sarà e cambiamenti in vista

L’esecutivo, come afferma lo stesso viceministro Leo, mira a tenere in piedi parte del sistema delega che già era nel programma dell’amministrazione Draghi. L’obiettivo, spiega ancora il viceministro, è quello di razionalizzare il sistema. Come già spiegato nelle settimane addietro, la delega sarà suddivisa in 4 punti: una attinente i principi, un’altra in merito ai tributi, una terza sui procedimenti e la quarta sui materiali.

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Tra i punti importanti inerenti la riforma del fisco, c’è la riorganizzazione dei bonus, che sono, con precisione, 740 e al governo costano 125 miliardi di euro. Ma non è tutto, perché oltre alla questione bonus c’è anche un altro obiettivo di questo esecutivo, di cui la stessa Meloni avrebbe parlato durante la campagna elettorale, ovvero il taglio del cuneo fiscale. Si punta dunque ad attivare uno sgravio di cinque punti percentuali. Un obiettivo non semplice da raggiungere a breve scadenza e quindi la mira è quella di farcela entro il termine della legislatura.

Per quanto concerne invece la questione Irpef, l’obiettivo è che abbia 3 aliquote. Ergo, sarebbe una fase di passaggio da 4 a 3 aliquote, per poi raggiungere un sistema flat per ogni categoria di contribuente. In sostanza, una flat tax per tutti, non solo per partite IVA. Il governo, oltretutto, intende apportare una serie di interventi anche su Ires e Iva.

L’esecutivo sembrerebbe invece non avere fretta, per ora, discutere della riforma del catasto. Lo stesso viceministro ha spiegato che i valori catastali italiani sono stati aggiornati l’ultima volta a fine anni ’80, per cui non sarebbe urgente aggiornarli a breve.

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