Morti sul lavoro: numeri drammatici in Italia

Nel nostro Paese il numero di incidenti sul posto di lavoro è in aumento, quelli sui casi mortali hanno raggiunto livelli preoccupanti. Serve un intervento del Governo che studia soluzioni. 

Sono davvero preoccupanti i dati diffusi da Inail relativi agli infortuni sul lavoro. Secondo l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro nel 2022 sono oltre 1.000 gli incidenti che hanno portato alla morte di altrettanti lavoratori, con un aumento rispetto all’anno precedente di 1.090 casi.

Le denunce di casi non mortali, sempre nel 2022, sono state di 697.773, facendo registrare un +25,7% rispetto al 2021. Gli ambiti in cui sono avvenuti gli incidenti registrati è su: Industria e servizi (da 1.040 a 936 denunce); Conto Stato (da 53 a 36); Agricoltura (da 128 a 118). Un dato davvero drammatico che indica come nel nostro Paese ci sia bisogno non solo di regole più ferree, ma anche di una cultura che dia maggiore attenzione al tema della sicurezza sul lavoro.

In una notta diffusa da Inail a commento dei dati si legge che “questo calo è la sintesi di un decremento delle denunce osservato nel quadrimestre gennaio-aprile (-33,8%) e di un incremento nel periodo maggio-dicembre (+7,1%), nel confronto tra i due anni. Si registrano 180 casi in meno rispetto al periodo gennaio-dicembre 2020 (1.270 decessi) e uno in più rispetto al periodo gennaio-dicembre 2019 (1.089 decessi). Per un confronto più corretto e puntuale si dovrà fare riferimento alla Relazione annuale dell’Istituto di metà anno, in occasione della quale saranno diffusi gli open data annuali (più consolidati di quelli mensili), con l’aggiornamento del quinquennio 2018-2022 al 30 aprile 2023”.

Il Governo ha deciso di intervenire con nuovi provvedimenti per la sicurezza sul lavoro. Secondo la ministra per il lavoro Marina Calderone l’incredibile numero di casi “sono numeri non possiamo permettere ed è per questo che stiamo lavorando per rendere effettiva sicurezza sul lavoro e anche con dei correttivi che rendano più efficaci i controlli e soprattutto l’effettività della sicurezza tavolo quando parte su un tema così ampio debba raccogliere le sensibilità di tutti e poi fare sintesi. Un tavolo per la sicurezza sul lavoro che parte con 4 ministri presenti è la dimostrazione che il Governo su questo tema non solo si spende e ci mette la faccia ma che sia un tema prioritario. Non credo che faccia bene a nessuno addolorarsi quando si apprendono le notizie di infortuni mortali“.

“Anno nuovo, nuovo governo, ma ancora nessuna concreta risposta al terribile aggravarsi del fenomeno degli infortuni e delle morti sul lavoro – commenta la segretaria confederale della Uil Ivana Veronese – . Ieri, la legge di Bilancio e nessun euro investito sul tema. Oggi i dati Inail, sempre più preoccupanti”. 

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