Berlusconi: “Niente tasse sul lavoro under 35 e pensioni a mille euro”

Tasse e pensioni sono i veri cavalli di battaglia del leader di Forza Italia che in televisione è tornato a insistere su questi punti, chiedendo maggiore spazio nell’esecutivo e promettendo riforme. 

E’ tornato a parlare di tasse e di lavoro Silvio Berlusconi ieri ospite a Quarta Repubblica, la trasmissione di approfondimento su Rete4 condotta da Nicola Porro. Il capo di Forza Italia ha annunciato la sua volontà di voler tagliare i contributi sul primo impiego per le aziende che assumono lavoratori under 35. Una promessa che aveva già dichiarato durante la campagna elettorale delle scorse politiche e che l’ex-presidente del Consiglio sembra intenzionato a portare sul tavolo del Governo guidato da Giorgia Meloni.

La mia esperienza di imprenditore che ha creato migliaia di posti di lavoro in tutte le sue aziende senza mai licenziare nessuno mi ha portato a trasferire nel programma di governo una misura essenziale per rilanciare l’occupazione dei giovani – ha dichiarato Berlusconi -. Questa misura è la detassazione e la decontribuzione totale dello stipendio per chi assume giovani che abbiano meno di 35 anni. Io ho ottenuto che, nella legge di Bilancio del 2023, vi sia una prima decontribuzione parziale per le assunzioni dei giovani. Ma il nostro obiettivo rimane l’eliminazione totale di tasse e contributi per il primo impiego. Se avremo più forza all’interno della maggioranza di Governo sarà più facile per noi ottenerlo“.

Non solo tasse e lavoro, Berlusconi ha portato in tv anche l’altro suo cavallo di battaglia ovvero le pensioni. Per il Cavaliere “questa legislatura deve portare le pensioni minime a 1.000 euro mensili“, insomma Berlusconi insiste su due punti essenziali per Forza Italia, che saranno portati sicuramente sul tavolo dell’esecutivo. C’è ora da capire come reagirà la presidente del Consiglio e se questi punti saranno affrontati presto o rimarranno parole al vento. 

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