Inflazione e rincari hanno prosciugato di molto i portafogli degli italiani. Ecco come dovrebbero crescere gli stipendi per una vita più consona.
Gli ultimi anni sono stati davvero difficili per l’Italia e per il mondo in generale. Prima l’avvento dell’emergenza Covid e le difficoltà da un punto di vista economico-sanitario, ad oggi l’inflazione e i rincari che crescono e che rendono dura per gli italiani arrivare a fine mese. In diversi contesti, in molti lavorano solo per pagare forti spese senza godersi nulla.
In un momento critico come quello che stiamo attraversando, si sente dire spesso che gli stipendi dovrebbero aumentare, ma di quanto per vivere una vita dignitosa e anche più? Se facciamo un’analisi più approfondita del contesto che ha portato a questa crisi, bisogna tornare a due anni fa, ovvero nel 2020, quando è scoppiata la pandemia di Covid19 e il mondo del lavoro ha subìto un grosso scossone. Si è trovata la soluzione dello smart working, che ora sta spopolando in tutto il mondo. I giovani hanno dato le dimissioni cercando per lo più lavoro da svolgere da remoto o ibridi che permettessero loro di azzerare i costi per i trasporti, in particolare.
Stipendi: di quanto dovrebbero crescere?
E poi, dopo la fine dell’emergenza Covid, scoppia la guerra tra Russia e Ucraina. Anche se non siamo in guerra, l’isolamento della Russia con multe, ha condotto all’aumento del prezzo di tutta una serie di materie prime che servono nella vita di tutti i giorni. Da qui, l’aumento dell’inflazione in Italia e in Ue. Ciò vuol dire rincari. E questo contesto di costante incertezza che dura da 3 anni, tra persone che lamentano salari troppo bassi e titolari che lamentano il rincaro del costo del lavoro, nel nostro Paese, il tasso di inflazione ha oltrepassato l’11% e dunque si stenta a giungere a fine mese.
Come spiega l’Office for National Statistics, con il tasso di inflazione che c’è oggi, per ogni 100 euro di salario, il rincaro non dovrebbe essere inferiore a 111-112 euro. Il popolo chiede che crescano i salari e per quel che concerne i privati, dovranno attendere che il proprio titolare decida di aumentargli il compenso.
Per ciò che concerne i dipendenti pubblici, è diverso, perché gli stipendi sono stabiliti dallo Stato. Per il momento, nel nostro Paese non c’era grande disponibilità di fondi per far lievitare gli stipendi dei dipendenti pubblici, ma l’esecutivo ha pensato a un sostegno da erogare per il 2023 che aiuterà i lavoratori ad avere maggiore respiro.
