Nuova Identità digitale nazionale: ecco quando dovremo dire addio allo SPID

Già alla fine del 2022 avremo dovuto dire addio allo SPID e dare il benvenuto alla nuova identità digitale nazionale.

Però l’addio è slittato, ma non l’intenzione di apportare questa importante modifica che cambierà completamente il modo di accedere ai servizi digitali.

Nuova Identità digitale nazionale
Nursenews

Dopotutto, l’introduzione di identità digitali come SPID e CIE ha permesso di fare un importante passo in avanti nell’ambito digitalizzazione dei servizi comunali e nazionali. L’eliminazione dello SPID non ha lo scopo di eliminare quanto di buono fatto finora, bensì di uniformare e riunire sotto un’unica e nuova identità digitale tutte quelle attualmente disponibili.

L’intenzione del Governo era quello di apportare questa modifica già nel 2023. Di fatto, già il 31 dicembre 2022 si doveva dire addio allo SPID in favore della nuova identità digitale, la cui gestione è a carico dello Stato.

Per quale motivo è avvenuto lo slittamento? Quando sarà operativa la nuova identità digitale nazionale?

Nuova identità digitale nazionale: tutto quello che c’è da sapere

In base alle informazioni che abbiamo attualmente a disposizione, il prossimo aprile 2023 dovrebbe avvenire l’abolizione definitiva dello SPID in favore della nuova identità digitale nazionale.

Dopotutto, lo SPID è gestito da società private. Lo slittamento della sua abolizione, prevista per il 31 dicembre 2022, è avvenuto nel rispetto delle convenzioni che scadranno proprio ad aprile.

Dunque, in attesa che l’abolizione venga confermata per la suddetta data si ha la certezza che il governo Meloni ha annunciato che per accedere ai servizi essenziali per il cittadino sarà necessario essere muniti di una nuova identità digitale.

L’eliminazione dello SPID sarà senz’altro un’operazione difficile da compiere. Tuttavia, questa è l’intenzione del governo, che ha annunciato nella persona del sottosegretario con delega all’innovazione, Alessio Butti, che entro marzo 2023 dovrebbe essere emesso il bando di gara per la nuova App unificata.

In questo modo, sarà possibile riunire sotto un’unica identità digitale tutte quelle attualmente disponibili.

Impostazioni privacy