Camminare ti salva la vita, lo dice la scienza: ecco quanti minuti devi muoverti per ridurre il rischio d’infarto

Camminare e praticare attività fisica in generale fa bene alla salute, si sa. Ma c’è una quantità minima di movimento che può ridurre il rischio di malattia? Quanto dobbiamo camminare?

Uno studio scientifico rivela quanti minuti bastano per alzare le nostre difese contro infarto, ictus, tumori e e altre patologie. Scopriamo le piccole sane abitudini che possono letteralmente salvarci la vita.

camminare salva la vita
Nursenews

Pelandroni di tutto il mondo, muovetevi. Si potrebbe sintetizzare così il consiglio degli esperti. Che fare tutti i giorni attività fisica, con costanza, sia una pratica in grado di fornire tantissimi benefici alla salute del corpo e della mente è ormai un dato acquisito. Numerosi studi mostrano che camminare, correre, muoversi sono fondamentali nell’innalzare l’aspettativa di vita. E non solo: il movimento riduce anche il rischio di svariate malattie. Non serve che pensare a tutte le patologie cardiovascolari, il diabete di tipo 2, varie tipologie di tumore.

La notizia di adesso è che, stando ai risultati di una nuova ricerca, camminare anche pochi minuti al giorno basta a allungarci la vita.

Quanto dobbiamo camminare per ridurre il rischio di infarto secondo la scienza

Insomma, le solite scuse per non schiodarsi dal divano e, in generale, da uno stile di vita piuttosto sedentario non valgono più. A cominciare dalla scusa più classica: la scarsità di tempo a disposizione per andare in palestra o per allenarsi in casa o all’aperto. Tutte giustificazioni che vengono meno davanti alla scoperta del team di ricercatori della University of Cambridge School of Clinical. L’équipe di esperti ha provato a capire quale sia il quantitativo minino di attività fisica necessario per ridurre il rischio di incorrere in diverse malattie e croniche e di andare incontro a una morte prematura.

Gli scienziati hanno passato in rassegna, con un’analisi minuziosa e sistematica, tutti gli studi precedenti in materia. E sono giunti a una conclusione sulla quale vale la pensa spendere qualche minuto per riflettere.

Piccole sane abitudini che possono salvarci la vita

Bene, per i ricercatori possono bastare 11 minuti al giorno (o 75 minuti a settimana) di attività fisica a intensità moderata – come ad esempio una camminata veloce – per ridurre il rischio di malattie cardiache, ictus e tutta una gamma di tumori. I risultati della loro ricerca, apparsi sul British Journal of Sports Medicine, derivano dall’analisi dei dati raccolti da quasi 200 ricerche internazionali, che hanno visto partecipare oltre 30 milioni di persone. La portata di un lavoro del genere è senza precedenti nella storia.

Ma passiamo ai numeri. Secondo la ricerca chi fa 150 minuti di attività moderata a settimana vede ridurre del 30% il rischio di morte in generale, del 27% il rischio di malattie cardiovascolari, del 21% di malattie coronariche e del 15% di tumore.

E nel caso dei tumori, la percentuale sale ancora (dal 22 al 35%) per i tumori testa-collo, la leucemia mieloide e il mieloma. Ma il dato più rilevante è che bastano 75 minuti di moderata attività a settimana (la media quindi dei canonici 150 minuti) per garantire grandi benefici alla salute. Ad esempio il rischio di morte prematura cala del 23%. E la cosa vale per chiunque: uomini, donne, over 65, malati cronici.

Camminare fa bene, parola di esperti

Soren Brage, il dottore alla guida del team britannico autore dello studio, spiega che camminare per 75 minuti a settimana svolge un importante ruolo nella riduzione del rischio di importanti patologie. Ad esempio riduce del 17% il rischio di malattie cardiovascolari, del 7% di quelle tumorali. E per alcuni tipi di cancro il beneficio è ancora più significative. Camminare fa calare del 14-26% il rischio di tumore alla testa e al collo, quello della leucemia mieloide, del mieloma e dei tumori del cardias gastrico. Il rischio scende (del 3-11%) anche nel caso del cancro del polmone, del fegato, dell’endometrio, del colon e della mammella.

«Sappiamo che l’attività fisica, come camminare o andare in bicicletta, fa bene, soprattutto se aumenta la frequenza cardiaca», sottolinea il professor James Woodcock, un altro degli autori della ricerca. «Ma quel che abbiamo scoperto è che ci sono benefici sostanziali per salute del cuore e sulla riduzione del rischio di cancro anche se riesce a fare solo 11 minuti di attività fisica moderata al giorno», conclude l’esperto.

Un altro studio spagnolo, durato 15 anni e apparso sul British Journal of General Practice, ha fornito risultati ancora più incoraggianti. Negli sportivi che fanno almeno 150 minuti a settimana la mortalità si riduceva quasi del 50% rispetto alla mortalità degli inattivi. Altro dato interessante è poi che il 20% delle morti si sarebbero potute ritardare se tutti i pazienti inattivi avessero seguito le raccomandazioni. Piccoli esercizi portano con sé grandi benefici, questa sembra essere la lezione. Pochi minuti di attività fisica “low” sono la ricetta per stare bene a lungo.

In sostanza, non ci sono più scuse per i pelandroni di tutto il mondo. I dati della ricerca dicono che basterebbe che tutti dedicassero soltanto 11 minuti della loro giornata anche solo per fare una camminata a passo svelto per salvare in media 1 persona su 10 da una morte prematura.

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