Attacchi informatici, scatta l’allarme: 50 milioni di password rubate

Attenzione, scatta l’allarme per via del numero crescente di attacchi informatici. Sono più di 50 milioni le password rubate nel giro di pochi mesi.

Occhio ai vostri dispositivi tecnologici e in particolare alle password in quanto il rischio di cadere nella trappola di alcuni malintenzionati è purtroppo sempre molto alto. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Inutile negarlo, ormai siamo quasi sempre tutti connessi. Grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie, d’altronde, abbiamo la possibilità di riuscire a comunicare in qualsiasi momento con amici, parenti e aziende che si trovano in ogni angolo del pianeta. Che si tratti di foto, piuttosto che video oppure semplici messaggi, ormai abbiamo l’abitudine di condividere i vari momenti della vita privata o professionale proprio attraverso i social.

Se tutto questo non bastasse, anche il gli strumenti di pagamento hanno registrato notevoli cambiamenti. Basti pensare alla diffusione dei servizi di home banking. In tutti questi casi la chiave d’accesso è rappresentata dalla password. Proprio quest’ultima, purtroppo, può finire nel mirino di alcuni malintenzionati che cercano di rubarle al fine di poter truffare il malcapitato di turno.

Attacchi informatici, scatta l’allarme, 50 milioni di password rubate: scenario da incubo

Non passano inosservati i dati rilevati da Group-IB in base ai quali, solamente nel corso dei primi sette mesi del 2022, sono state rubate più di 50 milioni di password attraverso dei sistemi infostealer e simili. Entrando nei dettagli è stato rilevato che nell’arco temporale poc’anzi citato sono stati violati circa 900 mila dispositivi che non presentavano un’adeguata protezione.

Nel mirino, in particolar modo, le credenziali di servizi come Amazon, Paypal, ma anche Steam e Roblox. Diversi i metodi utilizzati per far cadere nella trappola il malcapitato di turno, come ad esempio l’invio di finti messaggi con tanto di link. Attraverso quest’ultimi vengono spinti i destinatari delle comunicazioni a inviare dati importanti, come ad esempio quelli personali o finanziari.

Ma non solo, possono essere inviati anche degli allegati che una volta aperti installano un virus nel dispositivo. Occhio quindi agli eventuali messaggi sospetti e soprattutto assicurativi di proteggere il vostro PC e smartphone. A tal fine, ad esempio, può rivelarsi utile un antivirus. Dei piccoli e semplici accorgimenti grazie ai quali evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti.

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