Fare la spesa con 300 euro al mese, incredibile! 3 semplici trucchi per risparmiare

Fare la spesa con 300 euro al mese? Utopia? No, basta usare l’ingegno e muoversi nella maniera giusta e potremo spendere anche meno.

Scopriamo insieme tre modi per risparmiare un bel po’ nel carrello della spesa. Fare economia potrebbe essere più facile di quanto pensiamo anche in questo momento di rincari generalizzati dei prezzi.

spesa 300 euro al mese
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Tra carovita e inflazione al galoppo, risparmiare qualcosa sembra già una chimera. Ma fare la spesa con soli 300 euro al mese, beh, questa sembra proprio una mission impossibile! Lo sa bene chi tutti giorni ha a che fare coi prezzi alle stelle di frutta, verdura, pane e di tanti altri alimenti.

Spendere solo 300 euro al mese per la spesa sembra dunque la più grande delle follie. Ma scopriremo che basta usare un po’ di ingegno e cominciare a cogliere le opportunità per risparmiare una bella cifra nel carrello della spesa.

Fare la spesa con 300 euro al mese: come muoversi

Prima di tutti dobbiamo tenere a mente che il risparmio non si fa tanto sul tipo di prodotto, ma piuttosto sul luogo in cui lo compriamo. Non cosa acquistiamo, ma dove lo acquistiamo. E anche – forse soprattutto – con che cosa lo acquistiamo, cioè con quali app o servizi online.

A fare la differenza sono questi piccoli trucchi che ci permetteranno di fare la spesa sborsando solo 300 euro al mese. Ma entriamo più nel dettaglio per capire più a fondo dove, cosa e come acquistare per fare economia e tagliare su spese extra più che mai inutili in questo momento di caro prezzi generalizzato.

App per fare la spesa con 300 euro al mese

Se il nostro budget massimo per la spesa è 300 euro al mese possiamo farcela a restare entro questo limite grazie a tre app mobile, ecco quali:

  • DoveConviene
  • PromoQui
  • Too Good to Go

DoveConviene

Come funzionano queste due app? DoveConviene si occupa di raccogliere e riordinare tutte le offerte e i volantini digitali dei mercati, franchising, negozi vari e supermarket presenti nella tua zona di residenza. Non serve che attivare il GPS e selezionare i vari tipi di spesa. Grazie a DoveConviene possiamo anche visualizzare le offerte relative all’elettronica e alla cura della casa e del corpo.

Questa app permette di evitare di scaricare di continuo tutte le app dei supermercati della nostra zona. Con una sola app sarà possibile avere sotto mano perfino il lancio di nuovi prodotti oltre alle promozioni flash. È anche possibile integrare le raccolte punti delle nostre card, evitando così di perdere dei punti fedeltà solo perché abbiamo dimenticato a casa la card.

PromoQui

PromoQui invece è un’app che permette di personalizzare la nostra lista della spesa. E oltre alla lista della spesa su misura mette a disposizioni anche una più vasta gamma di negozi rintracciabili. Questa app ci permette di controllare anche le offerte di negozi outlet, al dettaglio e persino di bricolage e giardinaggio.

Too Good to Go

Un’altra app molto interessante per centrare l’obiettivo della spesa con 300 euro al mese è senz’altro Too Good to Go. Lo scopo di questa app è soprattutto “pedagogico”. Too Good to Go mira e “educare” le persone a limitare gli sprechi alimentari, indicando loro dove comprare a poco prezzo articoli che altrimenti finirebbero nella spazzatura.

Too Good to Go non segnala prodotti sempre vicini alla data di scadenza, ma di alimenti che non possono essere tenuti al di là di un determinato limite stabilito dalle vigenti norme igienico-sanitarie. Così, invece di gettare questi prodotti nel cestino dell’immondizia, supermercati e negozi li possono rivendere perfino al 25% (un quarto) del prezzo ufficiale, confezionandoli anche all’interno di pratiche Magic Box.

L’unico inconveniente – ma comprensibile – di Too Good To Go consiste nel fatto che la Magic Box può essere acquistata solo su prenotazione e entro una ben determinata fascia oraria. Il motivo è facile da immaginare: non danneggiare le vendite dirette dei negozianti. Un “problema” – se così possiamo chiamarlo – ampiamente compensato dalla possibilità di fare la spesa a un quarto del prezzo originario. Anche in questo caso gli esercizi che aderiscono all’iniziativa sono rintracciabili attivando il sistema GPS.

Fare una spesa da 300 euro al mese al discount

Se però, malgrado tutte le offerte, i prezzi dei supermercati rimangono troppo elevati, forse la cosa migliore per spendere non più di 300 euro al mese è cambiare direttamente negozio. In questo caso potremo puntare sui discount, rivolgendoci a marchi come Eurospin, Lidl, Dpiù, Aldi.

È il settore dell’hard discount: supermercati che alla propria clientela offrono un mix di prodotti di buona qualità a basso prezzo (quando non bassissimo).

Come alternativa ci sono anche i supermercati locali, che tra i loro “pro” possono vantare il fatto di offrire prezzi da discount abbinati però a una qualità anche superiore. I “contro” dei supermercati locali stanno nel fatto di essere appunto molto “localizzati”. Alcuni di questi marchi operano soltanto all’interno dei propri confini provinciali, al massimo all’interno della loro regione.

Spendere anche meno di 300 euro al mese, è possibile?

Ma per chi vuole risparmiare anche di più e punta a fare la spesa settimanale con 20 euro, ci sono dei trucchetti che potrebbero fare molto comodo. In questo caso le possibilità a disposizioni sono essenzialmente tre:

Se vuoi passare dal fare la spesa con 300 euro al mese a limitarti ad una spesa settimanale da 20 euro,

  • ridurre l’acquisto degli alimenti più “cari” (formaggio, carne, dolci, ecc.)
  • fare la spesa online
  • usare i buoni alimentari.

Bonus spesa 2023

C’è infatti la possibilità di accedere al bonus spesa. Si tratta di buoni alimentari destinati a famiglie che versano in difficoltà economiche e che permettono di ridurre l’impatto della spesa alimentare sul bilancio alimentare fino addirittura ad azzerarlo. Ogni anno diversi Comuni lanciano dei bandi per distribuire i bonus spesa, grazie ai fondi del Governo.

Naturalmente non tutte le famiglie possono accedere a questi buoni. In linea generale hanno più probabilità di ottenerli le famiglie numerose e a basso reddito.

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