Bonifico al figlio, il Fisco non aspetta altro: come evitare rischi

Fare un bonifico a favore dei figli è ovviamente possibile, ma occhio al Fisco. Ecco come fare per evitare di incorrere in possibili rischi.

Prestate la massima attenzione ogniqualvolta decidiate di fare un bonifico a favore dei vostri figli, in quanto potreste finire sotto la lente di ingrandimento del Fisco. Ma come fare ad evitare di incorrere in tali rischi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

padre e figlio
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“I figli sono come gli aquiloni: gli insegnerai a volare, ma non voleranno il tuo volo. Gli insegnerai a sognare, ma non sogneranno il tuo sogno. Gli insegnerai a vivere, ma non vivranno la tua vita. Ma in ogni volo, in ogni sogno e in ogni vita rimarrà per sempre l’impronta dell’insegnamento ricevuto“, affermava Madre Teresa. Fin dalla loro nascita, in effetti, noi genitori ci impegniamo al fine, e con la speranza, di garantire ai nostri figli una vita più serena possibile.

Oltre all’aspetto emotivo e sentimentale, non mancano le questioni di carattere pratico come ad esempio la gestione delle varie spese quotidiane. Un aspetto con cui ci si può ritrovare a dover fare i conti anche quando il figlio è ormai un adulto. Basti pensare all’acquisto della casa o dell’auto, per cui un figlio potrebbe richiedere l’intervento dei genitori.

Quest’ultimi, dal loro canto, ove possibile, si ritrovano quindi a dover sborsare del denaro per venire incontro alle loro esigenze. Un gesto indubbiamente degno di lode e carico di amore, che rischia però di finire sotto la lente di ingrandimento del Fisco. Evitare possibili inconvenienti, però, è possibile. Ecco come fare e tutto quello che c’è da sapere in merito.

Bonifico al figlio, occhio al Fisco, come evitare rischi: tutto quello che c’è da sapere

A partire dalla patente, passando per la retta universitaria fino ad arrivare alla casa, sono davvero molti e diversi i motivi che possono portare un genitore a dare una somma di denaro al proprio figlio. Un gesto fatto senz’ombra di dubbio con amore, ma che può finire sotto la lente di ingrandimento del Fisco.

Proprio al fine di evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti, pertanto, si invita a specificare sempre la causale nel caso in cui si decida di fare un bonifico. A tal fine, ad esempio, è possibile scrivere: “regalo soldi a favore di mio figlio”, oppure “regalie” o “donazione“. In alternativa è possibile scrivere “contributo a mio figlio per l’acquisto di …“. Bisogna inoltre specificare nome e cognome del destinatario, e se possibile anche l’oggetto dell’acquisto.

Delle semplici formule che, se utilizzate, permettono di giustificare il motivo per cui si decide di effettuare un trasferimento di denaro. Ma non solo, sempre nell’ottica di evitare spiacevoli inconvenienti è opportuno formalizzare la donazione con una scrittura privata, ovvero un atto scritto, datato e firmato.

A tal fine sarebbe preferibile un documento con “data certa“, ovvero attestato da un pubblico ufficiale come il notaio. In alternativa, onde evitare di dover pagare anche il notaio, è possibile spedire il documento, ripiegato su sé stesso, con raccomandata con ricevuta di ritorno, al proprio indirizzo. In questo modo il timbro postale funge da pubblica attestazione e dimostra che la scrittura privata non è stata fatta in seguito all’avvio dei controlli.

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