8 marzo, l’Italia si ferma: meglio non uscire di casa

Domani, 8 marzo, l’Italia si fermerà a causa dello sciopero generale di scuola, sanità e trasporto pubblico.

Non saranno garantiti bus, treni e metropolitane. Ecco le ragioni dello sciopero e gli orari e le fasce di garanzia nelle principali città italiane: Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna.

sciopero dei mezzi
Nursenews

Per la giornata dell’8 marzo 2023 i sindacati Adl Cobas, Cobas Sanità Università e Ricerca, Cub, Slai Cobas per il Sindacato di Classe e Usb hanno proclamato uno sciopero generale. Una mobilitazione che cade in occasione della Giornata internazionale della donna e che coinvolgerà tutti i settori lavorativi pubblici, privati e cooperativi. Lo sciopero riguarderà tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori. Hanno dato la loro adesione allo sciopero anche Cub Sanità, Usb Pi, Usi Cit e Usi Educazione.

Sciopero dell’8 marzo 2023: le ragioni della mobilitazione

Si tratta di uno sciopero indetto per denunciare il peggioramento delle condizioni generali di vita delle donne italiane. A cominciare da quelle lavorative e salariali, ma senza escludere – anzi – tutti gli altri ambiti vitali: quello sociale, familiare, culturale.

Tra i temi tirati in ballo dal sindacato ci sono anche salute e sicurezza, a partire dal peso del lavoro di cura alla carenza di servizi pubblici e gratuiti. I sindacati lamentano anche i gravi tagli alle risorse da destinare alla creazione di misure e realtà a sostegno delle donne. Le sigle sindacali protestano anche per la “condizione di tragica violenza sulle donne”, femminicidi in primis. E non manca anche la difesa del “diritto” di scelta della donna in tema di maternità e aborto, che i sindacati vedono minacciato.

Per questo l’8 marzo 2023 sciopereranno questi settori: trasporto pubblico, scuola e sanità. I disagi per i pendolari cominceranno dalle 21 di stasera, 7 marzo.

Sciopero nazionale dei treni: come si farà a viaggiare l’8 marzo

Il personale del Gruppo FS Italiane aderirà allo sciopero per 24 ore, cioè dalle 21 di martedì 7 marzo alle ore 21 di mercoledì 8 marzo.

  • I treni Frecce e Intercity non subiranno variazioni.
  • I treni regionali potranno subire variazioni ma saranno comunque garantiti i servizi essenziali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.
  • Trenord garantirà invece i viaggi dei treni in partenza fino alle 21 del 7 marzo, tra le 6 e le 9 dell’8 marzo e dalle 18 dell’8 marzo.

Sciopero dei mezzi a Roma: ecco le fasce di garanzia e gli orari

A Roma lo sciopero del trasporto pubblico avverrà secondo queste modalità nella giornata dell’8 marzo, con le corse dei mezzi pubblici a rischio per la durata di 24 ore.

  • Bus, filobus, tram e metropolitane di Atac, incluse le ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo, linee bus periferiche e urbane gestite da Tpl, saranno garantiti dall’inizio del servizio fino alle 8.30 e successivamente dalle 17 alle 20.
  • I bus notturni fermeranno le loro corse nella notte tra il 7 e l’8 marzo.

Sciopero dei mezzi a Milano: tutti gli orari

A Milano invece il trasporto pubblico locale subirà le seguenti modifiche nel corso della giornata di sciopero dell’8 marzo.

  • La metropolitana sarà in servizio dalla mattinata fino al tardo pomeriggio: le corse saranno garantite fino alle 18.
  • Potrebbero non essere garantiti invece bus, tram e filobus dalle 8.45 alle 15 e successivamente alle 18 fino al termine del servizio.

Sciopero dei mezzi di trasporto in tutta Italia: gli orari delle principali città

I disagi provocati dallo sciopero dell’8 marzo si concentreranno dalle 21 di martedì sera fino alla mezzanotte di mercoledì. Ecco le fasce di garanzia delle altre maggiori città italiane.

  • Bologna. Il trasporto pubblico locale si arresterà delle 8.30 alle 16.30 e poi dalle 19.30 fino a fine servizio.
  • Napoli. Anm non ha ancora comunicato le fasce di garanzia del trasporto pubblico della città partenopea.
  • Torino. Gtt garantirà i servizi urbani e il normale funzionamento della metropolitana dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15.
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