Gratta e vinci, il colpo è da sogno ma è clandestino: non glielo pagano

Ci sono storie che danno l’idea dell’impossibile, per ciò che raccontano per quello che in qualche modo trasmettono a tutti.

In una fase molto delicata come quella che oggi viviamo in Italia e non solo, il gioco sembra avere ormai acquisito quel ruolo che forse prima non risultava essere poi cosi decisivo. Oggi, andando a considerare quelle che sono le difficoltà, le vere e proprie avversità quotidiane, i drammi delle singole famiglie, ci rendiamo conto di quanto invece la possibilità di trionfare in qualche concorso a premi possa rappresentare una nuova modalità d’approccio al futuro. Tutto si può riscrivere insomma.

Gratta e vinci
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Immaginiamo in questa specifica fase cosa può voler dire vincere una somma importante di denaro al gioco. Consideriamo di vivere in ogni caso una dimensione in cui anche fare la spesa ogni giorno è diventato impossibile. Fare rifornimento alla propria auto una impresa, considerati i prezzi della benzina. Pagare le bollette, poi. Oggi sono moltissime le famiglie che non riescono a rispettare più certi impegni. In ogni caso, il gioco acquisisce quel senso vero e proprio di speranza.

Prendendo spunto quindi da quella che è di fatto la realtà possiamo benissimo immaginare quanto il concorso, il gioco diventi in qualche modo l’ultima spiaggia. Immaginiamo anche un contesto in cui lo Stato non intervenga per quel che si possa immaginare, in un certo senso. Vieni quindi in automatico votarsi ad altre dinamiche ad altri aspetti del quotidiano. Il concorso a premi per certi versi appare come la condizione perfetta, come l’operazione perfetta da considerare.

Nel nostro paese, per esempio  i concorsi maggiormente apprezzati sono di fatto tre. Consideriamo inoltre che non esiste altra modalità per ricevere potenzialmente grandi quantità di denaro nel breve tempo. Il gioco quindi, sotto questo punto di vista rappresenta l’elemento quasi più affidabile. Tre concorsi, si diceva: Lotto, Superenalotto e Gratta e vinci. La classica lotteria protagonista nei primi due casi. L’impianto è quello classico, per intenderci. Numeri da scegliere e da piazzare sfidando la sorte.

Per quel che invece riguarda il Gratta e vinci il discorso è leggermente diverso. Vincita potenzialmente istantanea, pochi secondi tra quando si sceglie il biglietto e quando si scopre se questi è vincente o meno.  Il preferito in assoluto però resta il Superenalotto, almeno per i suoi jackpot multi milionari.  L’ultima vincita, per dire, l’ultimo montepremi messo a disposizione è stato infatti incredibilmente alto, qualcosa che nel nostro paese non si era mai vista prima.

371 milioni di euro quando il precedente record di vincita era di 209 milioni di euro, tutt’altra storia. In questo caso, però a gioire non è stata una sola persona, anzi. Novanta le giocate vincenti, lo scorso 16 febbraio, figlie di un sistema Sisal giocato in ogni parte d’Italia con quote di partecipazione da 5 euro.  Un successo incredibile che più che mai ha sancito il gradimento assoluto dei giocatori nei confronti di questo specifico gioco. Il Superenalotto, insomma, regna.

Gratta e vinci, il colpo è da sogno: la vicenda di un giocatore clandestino ha interrogato gli Usa

A volte però la fortuna può trovarsi di fronte situazioni davvero inimmaginabili. La storia in questione arriva direttamente dagli Stati Uniti. Una vincita, davvero importante, sfiorato il milione di dollari, per intenderci. Ben 750mila dollari conquistati grazie a un biglietto Gratta e vinci da ose Antonio Cua-Toc arrivato clandestinamente nel 2010 dal Guatemala, destinazione finale Stato della Georgia. La vincita incredibile, un destino finalmente amico ma alla fine la grande delusione.

L’uomo, infatti, ha comprato il biglietto poi rivelatosi vincente, ha realizzato di aver vinto la somma in questione ma di fatto non può ritirare il premio perchè da clandestino è di fatto senza documenti. A quel punto l’uomo consegna il biglietto, vincente, al suo datore di lavoro, il signor Erick Cervantes. Questi fingerà di essere il legittimo vincitore ritirerà il premio e poi lo consegnerà ad Antonio Cua-Toc. I patti però non vengono rispettati e Erick farà resistenza a consegnare il denaro al legittimo proprietario.

Per fortuna però, i filmati del negozio in cui il biglietto è stato acquistato sono stati utilizzati dalle stesse forze dell’ordine e cosi alla  fine la giustizia ha dato ragione al legittimo proprietario, di fatto, di quella somma di denaro davvero non indifferente. Piccole storie che danno la cifra di quanto bizzarro possa essere in qualche modo il destino. Pensiamo alle tante cose che possono realmente accadere, alla fine a chiunque. Il destino da, e spesso addirittura, toglie.

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