Pensione, è successo qualcosa sul cedolino di marzo: INPS risponde

Occhio al cedolino di marzo in quanto molti pensionati potrebbero ritrovarsi a dover fare i conti con un’anomalia. Meglio fare chiarezza.

Anche nel corso del terzo mese dell’anno l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale provvede ad erogare le pensioni. A tal proposito si invita a prestare attenzione al cedolino in modo tale da poter accertare quali siano le vari voci che contribuiscono a determinare l’importo finale. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

pensionato controlla cedolino di marzo
nursenews.it

Siamo ormai giunti al terzo mese dell’anno e molti pensionati hanno già potuto beneficiare del pagamento della pensione. Un momento particolarmente atteso ogni mese, perché consente di avere finalmente i soldi necessari a soddisfare le varie esigenze della vita quotidiana.

Ebbene, proprio dando un’occhiata al cedolino di marzo 2023, alcuni pensionati hanno notato un’anomalia. Ma è davvero così e soprattutto cosa è successo? Entriamo quindi nei dettagli per vedere tutto quello che c’è da sapere in merito e soprattutto fare chiarezza.

Pensione, occhio alle anomalie sul cedolino di marzo: i chiarimenti dell’Inps

Dando un’occhiata al cedolino delle pensioni di marzo, in molti hanno notato un’anomalia. In particolare i titolari di trattamenti pensionistici delle gestioni private hanno ricevuto a marzo il pagamento di un importo aggiuntivo denominato “conguaglio arretrati“.

Ebbene, il valore netto della trattenuta IRPEF effettivamente applicata, così come si legge sul cedolino, risulta più alta del previsto. Non è infatti uguale al risultato del calcolo che lo determina. Quest’ultimo riportato a sua volta in modo dettagliato nel cedolino è, ricordiamo, frutto della sottrazione delle detrazioni riconosciute al pensionato dall’Irpef lorda dovuta.

Una situazione che non è passata di certo inosservata, con i pensionati interessati che hanno iniziato a chiedersi quale sia il motivo alla base di tale situazione. Entrando nei dettagli, interesserà sapere che tale disparità di importo è dovuta semplicemente al fatto che sotto la voce “trattenute Irpef” sono state conteggiate anche le ritenute fiscali determinate sul “conguaglio arretrati”.

Tali ritenute, però, non sono state riportate con una voce ad hoc, facendo così pensare ad un’anomalia nei conteggi. Nella realtà dei fatti, però, non è così. L’unico problema, se così si vuol dire, è da rinvenire solamente nella modalità di esposizione delle informazioni e non nel mero calcolo.

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