Cosa non fare dopo i 60 anni: 5 consigli per non arrendersi

Cosa deve fare chi, superata la sessantina, non ha alcuna intenzione di stare a subire passivamente i colpi dell’età? 

Ci sono almeno 5 buone abitudini per tenersi in forma e mantenersi attivi dopo i 60 anni. Ecco cosa possiamo fare quando i segni dell’invecchiamento cominciano a farsi sentire.

5 consigli dopo i 60
Nursenews

In Italia gli over 60 sono sempre più numerosi. Parliamo di oltre 18 milioni di persone (più del 30% della popolazione). Una fetta consistente che vuole capire quali comportamenti e quali abitudini siano da evitare dopo aver superato la soglia della sessantina per mantenersi in attività e in salute.

I consigli utili a questo riguardo sono almeno 5, vedremo quali. La vita dopo i 60 anni cambia, sia per le donne che per gli uomini. Per il gentil sesso le sessanta primavere vogliono dire essersi già lasciate alle spalle la fase della menopausa, mentre per gli uomini durante questa età della vita cambia soprattutto la percezione di sé. Del proprio corpo, prima di tutto. Coi sessant’anni gli uomini cominciano ad accorgersi con maggiore evidenza dei cambiamenti a cui va incontro il proprio corpo col trascorrere degli anni. Un momento di passaggio dunque.

60 anni: una nuova fase della vita

Ma i 60 anni rappresentano anche l’inizio di una nuova fase esistenziale. Contrassegnata da un ritmo di vita più rallentato, con un graduale calo degli impegni lavorativi e, di conseguenza, con più tempo libero a propria disposizione. Momenti preziosi – possiamo parlare di una vera e propria risorsa – da sfruttare al meglio per curarsi della propria salute e del benessere.

La tentazione oserei dire naturale può essere quella di lasciarsi andare, di ritirarsi dalla vita sociale. Ma non è certamente la scelta migliore. Per evitare di autoescludersi dalla vita pubblica una volta raggiunta la soglia anagrafica dei 60 anni ci sono soprattutto alcune cose da fare. Nulla di trascendentale: piccoli impegni. Che però possono rivelarsi decisivi. In particolare ci sono 5 cose da fare a questo riguardo, ecco quali.

Fare attività fisica

Intorno alla sessantina gli anni cominciano a farsi sentire e, tra età che avanza e qualche acciacco che comincia a bussare alla porta, in questa età della vita molte persone rinunciano a praticare qualsiasi attività fisica. Di conseguenza ci si fa sempre più sedentari. Piombando così in una condizione che col tempo può minare anche la qualità della vita.

Il consiglio è dunque quello di muoversi. Fare movimento con regolarità è infatti una delle strategie vincenti per mantenersi in salute e andare incontro agli inevitabili cambiamenti dell’età. Può bastare anche una pedalata in bici o semplicemente camminare all’aria aperta. Anche solo darsi al giardinaggio e usare le scale invece che salire sempre in ascensore può fare una bella differenza. L’importante è stimolare muscoli e articolazioni.

Una buona idea può essere anche quella di praticare nuoto, magari iscrivendosi a qualche corso. Ma anche la ginnastica dolce può aiutare, trattandosi di una disciplina per la quale non sono richiesti sforzi particolari e si adatta bene a ogni età della  vita.

Fare attenzione a cosa si mangia

Dopo la sessantina anche il metabolismo cambia. Tendenzialmente il metabolismo di un over 60 cala sensibilmente. Col rischio di mettere facilmente su chili in eccesso. Dunque fare attenzione a cosa si mangia è un’altra strategia di fondamentale importanza. Non curarsi dell’alimentazione porta non solo a perdere il peso forma ma al rischio di cadere nell’obesità e in altre malattie derivanti da un’eccessiva quantità di grassi e zuccheri nel sangue.

Meglio dunque bilanciare la dieta, facendo attenti a mixare grassi, proteine e carboidrati in maniera ottimale. Fare attenzione anche all’apporto di fibre. Stesso discorso per i grassi buoni (che troviamo per esempio nell’avocado, nell’olio d’oliva, nel pesce azzurro e nella frutta secca).

Dare il peso giusto al dolore

Una volta oltrepassata la soglia dei 60 anni sopravviene la tendenza di sottostimare la manifestazione del dolore. L’idea è che si tratti, appunto degli “acciacchi dell’età”. Insomma, qualcosa di fisiologico e legato agli anni che passano inesorabilmente. Le cose però non stanno sempre così e quando un dolore o un malessere non passano in maniera spontanea la cosa migliore da fare è sempre parlarne con un medico.

Tenere allenata la memoria

Allenare la memoria è un esercizio consigliabile a ogni età. A 60 anni assume ancora maggiore importanza. Anche in questo caso tenere allenata la memoria non richiede chissà quali sforzi sovrumani. Basta e avanza la semplice ginnastica mentale. Ad esempio leggere libri o il giornale, fare i calcoli a mente, fare rebus o cruciverba. Anche memorizzare i numeri di telefono dei nostri cari può essere un utile esercizio da fare. I nonni poi hanno la possibilità di aiutare i nipoti a fare i compiti, un esercizio che unisce l’utile al dilettevole (in questo il piacere di stare coi nipotini e contribuire alla loro crescita scolastica).

Alimentare la vita sociale

Se c’è una cosa da non fare è precisamente chiudersi in sé stessi e ritirarsi dalla vita sociale. In particolare quando il ritmo della giornata non è più dettato dal lavoro e dai suoi orari. Le cose da fare possono essere tante. Ad esempio fare una gita fuori porta con gli amici, prendere un aperitivo con loro o, perché no?, fare un bel viaggio o una passeggiata in compagnia. Tutte attività che alimentano la vita sociale e apportano numerosi benefici all’umore.

Per chi poi ha ancora voglia di passare del tempo sui libri, non è mai troppo tardi per rimettersi a studiare. Approfittando magari dei corsi e delle attività messi a disposizione dall’Università della terza età.

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