Psicopatici, forse ne hai uno vicino anche adesso: come riconoscerli

Psicopatici: non sono solo personaggi da film. Li possiamo incontrare nella vita di tutti i giorni. E possono fare danni devastanti, ecco come riconoscerli. 

Sono molto pericolosi perché riconoscerli è molto difficile. Non è cosa semplice: sono capaci di mascherarsi molto bene. Ma osservando con attenzione i loro comportamenti si possono capire molte cose. Evitando così di cacciarsi in situazioni estremamente tormentate e penose.

psicopatico come riconoscerlo
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Joker o Keyser Soze? L’oscuro e impulsivo seminatore di caos antagonista di Batman o il misterioso boss criminale cinico, freddo e calcolatore de I soliti sospetti? Quando si parla di psicopatia ci si chiede se lo psicopatico somigli più al primo o al secondo.

La risposta degli psicologi è spiazzante: lo psicopatico somiglia a tutti e due. Il che spiega perché sia così difficile accorgersi della sua presenza. All’apparenza infatti si tratta di due comportamenti opposti. Da un lato abbiamo istinti e impulsi irrazionali, dall’altro abbiamo controllo e calcolo freddo, privo di emozioni.

Di fondo però ci sono delle caratteristiche comuni ai due personaggi: la totale mancanza di rimorso, l’assenza di senso del diritto e della giustizia, l’assoluta carenza di empatia. Gli psicologi parlando di «afasia semantica». Lo psicopatico cioè è incapace di comprendere e esprimere il significato delle esperienze emotive. Si tratta di una incapacità che potrebbe essere all’origine del mancato sviluppo dei sentimenti morali.

Due tipi di psicopatico

Come si comporta dunque uno psicopatico? Per capirlo bisogna tracciare due “identikit” psicologici differenti, vediamo quali.

Si parla di psicopatici ad alto o a basso funzionamento. Uno psicopatico ad alto funzionamento è precisamente il Keyser Soze di turno: un personaggio freddo e calcolatore. Lo psicopatico a basso funzionamento è un Joker: un soggetto altamente impulsivo, che si fa guidare da un’istintualità fuori controllo. Le basi sono le stesse, ma i comportamenti sono differenti, come vedremo.

Psicopatici ad “alto funzionamento”

Uno psicopatico ad alto funzionamento è una persona che potremmo benissimo frequentare senza accorgerci di nulla. È un abilissimo attore capace di mascherare bene la sua mancanza assoluta di empatia e l’estrema insensibilità che lo rende incapace di stringere veri rapporti affettivi. All’apparenza si comporta in maniera del tutto normale, tutto sembra fuorché un disadattato. È soltanto osservandolo più da vicino che cominciano a scattare i primi campanelli d’allarme. Ogni suo comportamento infatti è calcolato e mira ad acquisire semplicemente qualche vantaggio individuale.

Lo psicopatico ad alto funzionamento manipola in ogni modo possibile. Crea schemi mentali per intrappolare le sue vittime, individua e approfitta delle loro fragilità per ricavare vantaggi personali (quasi sempre materiali). Insomma, è incapace di provare emozioni autentiche e profonde.

Come si comporta lo psicopatico freddo

Quando i suoi metodi manipolatori fanno cilecca può diventare minaccioso fino a rivelarsi aggressivo. Aggressività, minacce e ricatti morali servono a questa figura sempre per avere qualche tornaconto. È questo lo schema ricorrente dello psicopatico ad alto funzionamento: sfruttare il prossimo e ogni situazione per il proprio vantaggio personale.

Bisogna fare estrema attenzione perché lo psicopatico è privo di qualunque scrupolo. Per lui usare una penna o una persona è praticamente indifferente. Vi usa come userebbe oggetti senz’anima. Romperli o danneggiarli è l’ultimo dei suoi problemi. Anzi, non è proprio un problema. Avendo zero empatia, si muove solo seguendo una logica di guadagno.

Altro suo punto di forza – che lo rende ancor più pericoloso – è l’estremo autocontrollo. Non perde le staffe nemmeno davanti a offese, torti e umiliazioni pesanti. Ma attenzione: questo non significa affatto che rinunci a vendicarsi. Il momento della vendetta è solamente rimandato. Semplicemente non agisce di impulso e non risponde immediatamente. Per rifarsi aspetta il momento giusto, quando coglierà l’occasione per prendersi la rivincita. Con gli interessi.

Ecco perché disorienta le sue vittime

E non necessariamente lo psicopatico ad alto funzionamento è una persona dalla vita brillante e di successo. Questi personaggi possono anche avere vite piuttosto squalliducce. La cosa da sapere è che gli psicopatici disorientano perché danno conferme marginali. Fanno grandi promesse ma non forniscono mai prove concrete della loro sincerità. O, meglio, danno quel che basta per abbindolare la loro vittima. Per il resto è tutto un prendere, un arraffare per saziare la loro avidità.

Sono maestri dell’inganno, in particolare in amore. Si può dire che gli inganni amorosi siano il pezzo forte, il cavallo di battaglia degli psicopatici, che non si fanno problemi a iniziare una relazione d’amore (banalmente, anche solo per avere dei permessi, comunque sempre qualche vantaggio) e poi a troncarla quando la vittima è diventata un peso (magari dopo averla pure ricattata per qualche illecito commesso per favorire loro). Ogni relazione è finalizzata a ottenere qualcosa, purché sia un tornaconto materiale o in termini di status sociale. Un’altra costante degli psicopatici è apparire sempre migliori di tutti, anche solo moralmente se non possono apparire socialmente e economicamente superiori.

In altre parole gli psicopatici sono fra noi. E non sono quelli che vediamo in televisione, boss criminali, banchieri o politicanti senza scrupoli. No, lo psicopatico può essere benissimo una persona del tutto comune all’apparenza, non particolarmente intelligente né dotata di mezzi per fare grandi truffe. Si limita soltanto a manipolare e dominare il prossimo come può. Per quanto possa presentare la sua vita come qualcosa di grandioso per ammaliare gli altri, la realtà è sempre molto più prosaica non avendo lo psicopatico affetti sinceri.

Psicopatico: le caratteristiche principali

Ricapitolando, le caratteristiche dello psicopatico sono:

  • superficialità
  • loquacità
  • egocentrismo (tutto gli è dovuto, lui non deve niente agli altri)
  • senso di superiorità (sentimento di grandiosità)
  • mancanza di rimorso o di senso di colpa
  • zero empatia
  • falsità, manipolazione

Altra cosa da sapere è la tipologia di vittima. Gli psicopatici dedicano le loro attenzioni a un particolare tipo di persone: quelle più deboli e socialmente fragili.

Psicopatici a “basso funzionamento”

Lo psicopatico a basso funzionamento o impulsivo è chiamato anche “psicopatico di insuccesso”. Quali sono i suoi comportamenti tipici? In questo caso parliamo di una persona che, all’opposto dello psicopatico calcolatore, è totalmente fuori controllo.

Per cui è capace di agire in maniera impulsiva, anche con comportamenti insensati. È più aggressivo e privo di freni inibitori. Reagisce di più alle provocazioni, oltre a essere maggiormente sensibile alla ricompensa. Insomma, è un personaggio alla ricerca di forti sensazioni. Ad accomunarlo allo psicopatico ad alto funzionamento è la mancanza di qualsiasi senso di colpa o morale. Potrebbe entrare in pizzeria, farsi servire, mangiare la pizza e poi andarsene senza pagare, magari urlando ai camerieri che sono dei cafoni che lo hanno servito coi piedi e dunque non meritano di vedere i suoi soldi.

A differenza dello psicopatico freddo e calcolatore, lo psicopatico impulsivo spesso ha problemi con la giustizia. Essendo incapace di adeguarsi alle norme della società è più facile da essere riconosciuto.

Ma in un caso come nell’altro, la cosa migliore da fare è tenersi a distanza di sicurezza.

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