Abbiamo chiesto a ChatGp quali sono le infrazioni automobilistiche più comuni in Italia. Ecco la risposta è stata dell’intelligenza artificiale.
Quali sono le infrazioni automobilistiche più comuni che commettiamo quando ci troviamo al volante?
Questo il quesito che abbiamo deciso di porre oggi a Chat GPT, il nuovo modello di intelligenza artificiale da qualche mese disponibile al grande pubblico.
Per certi versi, il computer migliore a cui chiedere, visto che parliamo di un AI che ha accesso ad un enorme archivio gratuito di informazioni, da cui attingere a tutte le statistiche prodotto nel nostro paese da enti istituzionali, come ad esempio il Ministero dell’Interno o la Polizia Postale, che pubblicano spesso dei rapporti di aggiornamento sulla sicurezza stradale. E proprio all’interno di questi documenti, è possibile comprendere quali tipologie di infrazioni stradali gli italiani tendono a commettere con più leggerezza.
Ecco quali sono le infrazioni automobilistiche più comuni in Italia
Il report più aggiornato per approfondire questo problema, è sicuramente il rapporto Istat del 2020, in quanto tutti i rapporti usciti negli anni successivi, si sono limitati ad analizzare il numero degli incidenti stradali, senza tenere in considerazione tipologia ed infrazioni.
Al primo posto tra le illegalità più comuni commesse dagli automobilisti italiani al volante, c’è l’eccesso di velocità. Nel 2020, l’Istat ha infatti registrato più 4 milioni di multe per violazioni dei limiti di velocità consentiti su strada. Una cifra impressionante, anche se su questo va fatto una precisazione. Negli ultimi anni i comuni hanno intrapreso una politica molto aggressiva sulle multe stradali, anche per fare cassa in un decennio in cui i fondi degli enti comunali sono sempre più esigui. L’aumento rispetto al decennio scorso potrebbe anche essere dovuto a questo, nonostante, per ovvi motivi, non esiste una statistica a riguardo. Al secondo posto troviamo l’utilizzo del cellulare mentre si è alla guida. Un altro tipo di infrazione molto comune. L’Istat nel 2020 ha rilevato circa 348 mila multe per guida distratta del conducente. E circa il 30 per cento di queste, sono state inflitte proprio per l’utilizzo del cellulare da parte del guidatore.
Qual’è invece la causa più frequente di un incidente stradale in Italia? Cosa dice il rapporto Istat
Numeri da non sottovalutare anche per quanto riguarda l’utilizzo delle cinture di sicurezza: sono oltre 282 mila infatti le violazioni e le sanzioni inflitte per questo reato. Numeri simili invece per quanto riguarda la guida in stato di ebbrezza, con 88mila infrazioni registrate nel 2020, e il mancato rispetto dei segnali e della segnaletica stradale. Le multe inflitte in questo ambito sono state infatti circa 83 mila.
Un altro aspetto molto interessante contenuto in questo documento, riguarda tutte le casistiche di incidenti stradali registrati nel 2020. Il primo dato che salta all’occhio è che un terzo degli incidenti su strada commessi, sono stati causati dalla perdita di controllo della vettura da parte del conducente.
E circa la metà di questi, nasce da un accertata disattenzione del guidatore, e dal suo mancato rispetto delle distanze di sicurezza. Importante anche la percentuale che esce fuori sugli incidenti causati da manovre di inversione e retromarce: questi infatti hanno rappresentato il 9 per cento sul totale.
