Berlusconi come Mihajlovic: tutti gli sportivi che hanno combattuto contro la leucemia

Come Berlusconi, anche tantissimi uomini dello sport hanno combattuto contro la leucemia: Mihajlovic non è il solo, l’elenco completo.

La notizia della malattia di Silvio Berlusconi ha scosso l’Italia intera. La diagnosi che arriva dal San Raffaele di Milano non è per nulla confortante, perché la leucemia può essere una brutta bestia molto difficile da estirpare.

Sono molti gli sportivi che hanno dovuto conviverci, con Sinisa Mihajlovic che solo pochi mesi fa ha perso la propria battaglia. Il campione serbo non è stato però solo l’unico, con la lista che negli anni si è fatta sempre più lunga.

Berlusconi Mihajlovic
Berlusconi Mihajlovic (Fonte: LaPresse/Ansa Foto)

Iniziamo subito con lo specificare che cosa si intende per leucemia. In parole povere si tratta di un tumore del sangue derivato dalla mutazione di cellule staminali che vengono prodotte all’interno del midollo osseo.

In passato veniva considerata una malattia quasi incurabile, ma negli anni per fortuna la situazione è cambiata, con diversi atleti che sono riusciti a uscirne. Ricordiamo come questa sia però una malattia estremamente subdola e il rischio che possa ripresentarsi in un secondo momento è elevato. Questo tumore colpisce in medi in forma acuta 5 persone ogni 100.000.

Da Beatrice a Fortunato: i giocatori morti leucemia

I casi più eclatanti sono derivati dalla Fiorentina degli anni ’70, una squadra che purtroppo ha mostrato tristemente la poca attenzione nel calcio. Fu proprio una leucemia a far scattare il tutto, con quello che è stato chiamato come il “caso madre” che è legato a Bruno Beatrice.

La malattia lo colpì praticamente subito la conclusione della propria carriera, avvenuta nel 1985, con le cure dell’epoca che non riuscirono a salvarlo. Morì il 16 dicembre del 1987 e la causa viene spesso viene fatta risalire all’eccessivo utilizzo di radioterapia a raggi X.

Il giocatore aveva raccontato di soffrire di gravi forme di insonnia negli ultimi anni di calcio, con una serie di conseguenze anche legate a spasmi e tremori. Morirono altri giocatori in quella Fiorentina che fece tristemente storia, ma Beatrice fu il primo e l’unico per leucemia.

Tutti quanti ricordano anche un altro caso davvero molto triste, ovvero quello del terzino della Juventus Andrea Fortunato. Nato nel 1971 era considerato un sicuro talento del nostro calcio, tanto che nel 1993 debuttò anche in Nazionale.

La Juventus lo aveva acquistato proprio quell’anno dal Genoa, dopo le sue eccellenti prestazioni con il Grifone, e dopo un anno di apprendistato a Torino iniziò il suo calvario. Il controllo che fece il 20 maggio 1994, al seguito di un piccolo malore avuto subito dopo un’amichevole con il Tortona, portò la società a effettuare dei controlli.

L’ospedale Molinette di Torino purtroppo non portò buone notizie, anzi. Fin da subito la diagnosi fu chiara a tutti: leucemia linfoide acuta. Quando arrivò la “sentenza” sulla sua triste malattia, il mondo intero si strinse vicino a lui, con una incredibile nota degli ultras della Juve che si scusavano per averlo criticato in seguito a un sensibile calo delle prestazioni.

Non vi erano donatori di midollo osseo compatibili e purtroppo, arrivò la triste notizia già il 25 aprile 1995, con Andrea Fortunato che non superò la battaglia con la leucemia.

Petrov e Roman Reigns sconfiggono la leucemia

Stiliyan Petrov
Stiliyan Petrov (Fonte: Ansa Foto)

Come detto, per fortuna oggi la scienza sta facendo passi da gigante e sono diversi gli atleti che riescono a vincere la leucemia. Uno dei casi più noti è dell’esterno bulgaro Stiliyan Petrov. La leucemia che era stata scoperta nel marzo 2012, ma dopo quattro anni riuscì non solo a guarire ma tornò anche in campo con il suo Aston Villa.

Uscendo dal mondo del calcio l’atleta più celebre che ha sconfitto la leucemia è stato il wrestler Roman Reigns. Simbolo della WWE, nel 2018 annunciò al centro del ring di essere stato colpito per la seconda volta da questo tumore. Lasciò vacante il titolo Universale e iniziò a curarsi e per fortuna oggi sta bene ed è il volto della Federazione.

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