A chi va l’eredità degli Agnelli? Nuova disputa legale in corso: ora è guerra

La famiglia Agnelli è tra le più ricche al mondo eppure non si trova pace per quanto concerne l’eredità da dover spartire.

In Italia non c’è più la monarchia da tanti anni, ma se mai dovesse tornare, non ci sono dubbi che sarebbero gli Agnelli a esserne a capo. Una famiglia leggendaria che ha saputo portare anche tanto benessere e lavoro in tutta la nazione.

Da diversi anni a questa parte se n’è andato il mitico Avvocato Gianni Agnelli, con la morte nel 2003 per un tumore alla prostata, e da allora la sua eredità sta creando non pochi grattacapi agli avvocati delle parti interessate.

Ad aver sollevato questo polverone già nel 2004 fu Margherita Agnelli, figlia di Gianni, con quest’ultima che, stando ai fatti dell’epoca, avrebbe patteggiato la somma dell’eredità con la madre Marella.

John Elkann (Fonte: LaPresse)
John Elkann (Fonte: LaPresse)

La somma pattuita sarebbe stata di 1,2 miliardi di Euro, di sicuro un valore che avrebbe permesso di poter vivere serenamente per tanti anni, ma a quanto pare non soddisfaceva il pieno gradimento della ragazza.

L’accordo sarebbe stato stipulato nella residenza di Ginevra, ma dopo qualche tempo la cifra sembrò essere insufficiente. Il motivo era che questa eredità a sua volta dovrà essere poi spartita tra i vari nipoti dell’Avvocato e i figli di Margherita sono stati in netta minoranza.

Il totale infatti del patrimonio della famiglia, stando alle ultime fonti, parla di un capitale complessivo addirittura di 150 miliardi di Euro. La redistribuzione delle varie azioni e aziende è a netta maggioranza di John Elkann, il quale possiede il 58,8% delle quote.

Più basso invece il discorso per Lapo e Ginevra che si spartiscono equamente il restante 20,6%. Stiamo dunque parlando di cifre astronomiche, nelle quali Margherita Agnelli vuole in tutti i modi avere accesso.

Perché Margherita Agnelli vuole cambiare l’eredità?

Margherita Agnelli sta combattendo ormai da anni per avere la propria fetta molto più ampia, dato che si appella al fatto che la madre fosse residente in Italia e non in Svizzera. Secondo lei dunque ci si dovrebbe rifare alla Legge del nostro Paese, dunque non basterebbero i tre testimoni che hanno confermato la decisione di Marella di lasciare tutti agli eredi Elkann.

A gestire la tesi di Margherita ci sono le 200 pagine che sono state realizzate dall’Avvocato Dario Trevisan. Al suo interno viene spiegato come si tratterebbe di un vero e proprio raggiro nei suoi confronti.

Si parla apertamente di un complotto che l’avrebbe portata ad accettare la somma pattuita con l’inganno e quasi con una minaccia. Margherita Agnelli infatti avrebbe potuto dimostrare come in realtà la sua vita sia avvenuta prettamente in Italia e non in Svizzera.

Diversa invece è il punto dei fratelli Elkann. Questi ultimi spiegano infatti come dagli anni ’70 fino alla sua morte, Marella Agnelli abbia avuto al residenza Sankt Moritz, dunque in Svizzera. Nella tesi dei fratelli inoltre è ben specificato il punto nel quale non sia possibile togliere John Elkann a capoì delle varie aziende.

A peggiorare la situazione vi è anche la querela dell’avvocato Dario Trevisan nei confronti del notaio Urs von Gruningen, citandolo per falsa testimonianza. Insomma la vicenda è ancora ben lontano dal concludersi e quando ci sono in mezzo i soldi non si sa mai quando terminerà il tutto.

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