I 10 supermercati che fanno risparmiare sul serio sulla spesa, il primo in classifica non lo avresti mai immaginato

Andare al supermercato è un compito che spetta a tutti, ma di questi tempi anche fare la spesa in modo oculato e recandosi nei punti vendita più economici diventa indispensabile. Quali sono i supermercati più convenienti per rapporto qualità-prezzo? 

Oggi far quadrare i conti del bilancio familiare è un obiettivo complicato da raggiungere per molte famiglie.

Donna che fa la spesa al supermercato
Supermercato economico – Nursenews

Stipendi non proporzionati realmente al costo della vita, rincari, contratti precari ed inflazione rappresentano infatti elementi tali da costringere molte coppie, con e senza figli, a compiere veri e propri salti mortali per arrivare alla fine del mese – senza andare ad intaccare i risparmi di una vita.

Ebbene, ecco allora che diventa molto importante scegliere in quale supermercato andare a fare la spesa e, da questo punto di vista, un’indagine di Altroconsumo aiuta a fare chiarezza. Quest’ultima è la nota organizzazione di consumatori, nata nel 1973 con il nome di Comitato Difesa Consumatori, che si pone il target di informare e proteggere tutti coloro che effettuano acquisti.

Vediamo allora quali sono i migliori supermercati, ipermercati, discount e catene locali secondo l’indagine Altroconsumo, ovvero quelli con il miglior rapporto qualità-prezzo. I dettagli.

Migliori supermercati: l’indagine Altroconsumo e il campione utilizzato

Come accennato in precedenza, le spese per i cittadini sono aumentati negli ultimi mesi. I rincari del cibo sono sotto gli occhi di tutti e costituiscono una minaccia per i conti familiari anche in questo periodo in cui l’inflazione sembra aver mollato un po’ la presa.

Insomma, se nutrirsi resta un problema, ecco allora che occorre setacciare il territorio in cui si vive per trovare i supermercati più convenienti. E vero è che tra un punto vendita e l’altro vi sono oggettive discrepanze di prezzo, che possono davvero fare la differenza. Per questo è utile l’indagine di Altroconsumo.

L’associazione ha infatti provveduto a controllare il grado di soddisfazione, intervistando quasi 10mila soci, e con il loro contributo è stato possibile redigere la classifica delle catene preferite dai clienti di supermercati/ipermercati, discount e attività locali. I risultati emersi, in verità, non sorprendono e vi sono sostanziali conferme.

L’indagine in oggetto si è svolta per il tramite di un questionario online. I soci avevano la possibilità di dare un giudizio fino a due catene delle quali sono clienti abituali.

Migliori supermercati, ipemercati, discount e catene locali: ecco i nomi

Per quanto riguarda la prima tipologia, ovvero i supermercati / ipermercati, in cima alla classifica troviamo Esselunga e Ipercoop, e a seguire NaturaSì e Coop. Per quanto riguarda invece i discount, a conquistare i vertici della classifica di gradimento da parte dei clienti, troviamo Eurospin e Aldi.

I discount soddisfano molto per i prezzi ma anche per i prodotti comprati: soltanto Prix, IN’s e Tuodì hanno una valutazione buona su questo aspetto, gli altri discount della classifica hanno una valutazione ottima. Se si parla invece catene locali ai vertici troviamo i supermercati Visotto, come anche i brand romani Pewex e CTS Supermercati. Alta valutazione anche per la veneta Iperlando.

Insomma a giudicare dalle valutazioni emerse dagli intervistati, le alternative convenienti non mancano anche se, come molti sapranno, è sempre preferibile fare attenzione alle offerte del momento in questo o quel volantino del discount o supermercato, perché talvolta è preferibile comprare in un posto diverso dal solito, proprio perché attivo un particolare sconto o promozione.

Quali i fattori considerati per scegliere il market di fiducia?

Alla luce dell’indagine di Altroconsumo, tra gli elementi più considerati dai clienti nella scelta del market di fiducia abbiamo praticità (33%), intesa in particolare come facilità di raggiungimento del punto vendita, e convenienza economica (25%).

Altro criterio di scelta è costituito dalla qualità dei prodotti disponibili (17%) e per il 13% del campione un criterio utile è rappresentato invece dal buon assortimento dei prodotti. A ciò si sommano anche altri elementi non secondari come ad es. il comfort dei punti vendita e il tempo di attesa alle casse.

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