Eredita 480 milioni, ma in Lire: la risposta della banca stravolge tutto

Una donna di 85 anni riceve un’eredità di 480 milioni di vecchie Lire. Chiede il cambio in Euro ma non viene concesso. Si dà il via alla causa.

La domanda è se sia ancora possibile procedere con il cambio Lire-Euro a distanza di più di dieci anni dall’introduzione della nuova valuta.

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Strana vicenda successa a Foggia pochi giorni fa che richiama l’attenzione sulla possibilità di poter ancora oggi cambiare le Lire in Euro. Ricordiamo che il passaggio tra valute è iniziato nel 1999. In principio l’Euro è stato introdotto come unità di conto virtuale per poi essere adottato come denaro contante a partire dal 1° gennaio 2002. I cittadini hanno avuto, poi, dieci anni di tempo per andare in banca e trasformare le vecchie Lire nella nuova valuta.

A detta dei funzionari, trascorso questo lasso temporale diventa impossibile poter convertire i soldi. Non la pensano allo stesso modo le avvocatesse della donna che recentemente ha ereditato 480 milioni di vecchie Lire. Secondo il loro parere “il termine decorre da quando il soggetto può far valere il proprio diritto“.

Eredità milionaria in Lire, la vicenda

Una signora di 85 anni residente a Foggia è diventata l’unica erede di uno zio celibe senza figli. Si è recata, così, presso Banca Intesa Sanpaolo – filiale di Parma – per aprire la cassetta di sicurezza ereditata. Vi ha trovato all’interno 480 milioni di Lire, circa 247 mila euro, in banconote di vario taglio.

La donna sbalordita da quanto trovato ha contattato la Banca d’Italia per capire come fare domanda di cambio dalle Lire all’Euro. L’Istituto ha risposto che una volta trascorsi dieci anni dall’introduzione nel mercato della nuova valuta non è più possibile applicare la conversione. La signora 85enne non si è arresa e ha contattato due avvocatesse, Elena Caparello e Patrizia De Paolo del Foro di Roma.

Via alla causa

Le avvocatesse si occupano generalmente della conversione Lire/Euro sia a livello nazionale che internazionale. La signora foggiana si è rivolta a loro per cercare di ottenere il cambio dell’eredità milionaria forzosamente attraverso una richiesta di conversione avanzata rivolgendosi al Tribunale ordinario.

I legali sanno bene che in Italia vige la prescrizione con riferimento all’esercizio dei diritti di credito nella misura di dieci anni mentre non è presente negli altri Paesi della Comunità Europea. In altre nazioni UE, infatti, è ancora possibile convertire la vecchia moneta nazionale in Euro anche trascorsi dieci anni dall’entrata in circolazione dell’Euro. Il parere delle avvocatesse, però, è che il termine iniziale dei dieci anni parte dal momento in cui il soggetto interessato può far valere il proprio diritto.

Significa che la donna foggiana può chiedere il cambio trattandosi di un recente ritrovamento. D’altronde non è il primo caso di conversione tardiva. A detta dei legali, infatti, tra il 22 gennaio 2016 e il 31 maggio 2021 sono state messe in atto 263 operazioni di cambio coinvolgendo 2.661.596,96 euro.

La procedura da affrontare per l’eredità milionaria

La signora di 85 anni tramite i suoi legali procederà con una diffida stragiudiziale alla Banca d’Italia inviando una PEC (Posta Elettronica Certificata) e al Ministero dell’Economia e delle Finanza. Attenderà una risposta che se non dovesse arrivare darà il via ad una causa civile che coinvolgerà Roma essendo la città sede di entrambi gli enti.

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