Ghosting, potrebbe capitare anche a te: 7 indizi per capire se chi dice di amarti sta per scaricarti

Subire ghosting vuol dire vedersi tagliare fuori all’improvviso da un partner o da una persona amica, scaricati senza preavviso e senza alcuna spiegazione. Ma ci sono almeno 7 segnali che devono farci drizzare le antenne.

Ecco quando siamo a rischio ghosting: una pratica che ci fa male e al tempo stesso ci fa anche sentire in colpa. Un comportamento sempre più diffuso in un mondo di relazioni fragili che iniziano e si concludono a colpi di clic.

ragazza scaricata via telefono
Nursenews

Sparire dall’oggi al domani senza lasciare traccia, tagliare i ponti dalla sera alla mattina senza fornire spiegazione alcuna. Oggi lo chiamano ghosting: la pratica di interrompere bruscamente e senza un perché un rapporto di coppia o di amicizia. Trasformandosi in fantasmi, appunto.

Certo non una novità del nostro tempo: un comportamento come questo è sempre esistito. Ma in una società digitale come la nostra, dove le relazioni viaggiano sempre più a colpi di clic e si fanno sempre più liquide, per non dire coriandolari, il fenomeno è diventato all’ordine del giorno.

Ghosting: perché fa male

Inutile dire che subire ghosting da qualcuno che interrompe una relazione senza dire nulla è un’esperienza traumatica. Col risultato che sempre più uomini e donne hanno paura di incontrare una persona che, di punto in bianco, potrebbe svanire nel nulla. Da qui quella sensazione di silenziosa angoscia, quel sottofondo di paura disseminato in tante relazioni odierne. Come se l’idea di avere anche una responsabilità affettiva nei confronti degli altri si fosse evacuata dal panorama emotivo.

La domanda è: ci sono dei segnali di avvertimento del ghosting? Possiamo in qualche modo capire in anticipo se una persona si prepara a eclissarsi dalla nostra vita? La certezza matematica sul comportamento futuro delle persone è una meta impossibile da raggiungere. Ma mettere insieme qualche indizio in grado di attivare il campanello d’allarme, questo è senz’altro possibile. Più di un indizio anche.  Vediamoli insieme.

Come capire se siamo a rischio ghosting e ci stanno per scaricare

Capita sempre più spesso: la persona che fino a ieri progettava cosa fare con voi il weekend non risponde nemmeno più su WhatsApp. L’amico con cui condividevate passioni e interessi è desaparecido dall’oggi al domani.

Storie come queste stanno diventando sempre più concrete per tante persone. Al punto che anche la ricerca accademica ha cominciato a interessarsene. Ad esempio uno studio dell’Università dell’Alabama si è chiesto quale sia la causa di questi comportamenti che quasi sempre passano per il silenzio digitale (zero risposte ai messaggi).

Come al solito gli esperti ricordano che il fenomeno è complesso. Quello che però è interessante è che secondo i ricercatori alcune personalità sembrano essere più “portate” di altre a fare ghosting. Insomma, alcuni sembrano più inclini di altri a levare le tende in men che non si dica. La psicologia può aiutarci dunque a individuare alcuni indicatori utili a intuire che c’è aria di ghosting. Ecco quali sono.

1. Occhio a chi evita ogni complicazione

Discutere in genere non piace a nessuno. Ma a volte, quando si presentano i problemi, è necessario farlo. Bene, secondo gli psicologi bisogna stare attenti alle persone “evitanti”. Ovvero quelle che fanno di tutto per non discutere mai, per evitare qualunque conflitto, scansando metodicamente qualunque conversazione difficile. Sono proprio le persone evitanti che hanno le probabilità più alte di abbandonarci senza dire nulla. Persone che mettono al di sopra di tutto la semplicità, anche nelle relazioni. Che non devono mai essere troppo impegnative, ma leggere e divertenti.

Peccato che la vita, come cantava Max Pezzali, sia spesso e volentieri complicata come una lunga corsa a ostacoli. Vivere è un’avventura impegnativa, dove le situazioni complicate non mancano. Ed è in questi momenti che capiamo chi davvero rimane al nostro fianco e merita la nostra fiducia.

2. Bassa autostima: allarme rosso

Le persone con bassa autostima in fondo non si amano né si rispettano. E perciò rischiano di attivare un meccanismo (disperato) di autoprotezione: andarsene prima che un’altra persona le conosca meglio. Una sorta di autoboicottaggio che deriva dalla paura irrazionale di deludere gli altri rivelando loro quella personalità così insignificante e debole che odiano così tanto di sé stesse. La persona che non si ama presume che anche gli altri non la amino. E dunque facilmente decide di fuggire per limitare (così crede) i danni.

3. C’è il precedente: lo ha già fatto prima

Per sapere se siamo a rischio ghosting un buon consiglio può essere quello di chiedere al partner/amico o amica delle sue relazioni precedenti. Un habitué del ghosting facilmente vi dirà che dietro di sé ha una lunga scia di persone lasciate perché “tossiche”. In genere chi fa ghosting ha una grande tendenza a criticare tutto e tutti. Negli altri vede solo i difetti e della vita sembra sapere sempre tutto e non aver bisogno di nessuno.

4. Attenzione a chi sta troppo sulle sue

Gli psicologi lo chiamano “attaccamento evitante”. In pratica, l’atteggiamento di chi ci concede sì il suo affetto, ma solo fino a un certo punto: un affetto che ha sempre qualcosa di distante, di allergico agli impegni.

Avete presente quei tipi sfuggenti che non danno mai l’aria di impegnarsi fino in fondo? Quelle persone con cui si fatica a entrare in intimità? Ecco, con chi in amore o in amicizia sembra stare sempre sulle sue, anche quando dice di volerci bene, bisogna tirare su le orecchie. Anche qui tira aria di ghosting.

5. Niente amici in comune

Soprattutto oggi, nel mondo dei social e delle app di ogni genere, non è infrequente incontrare qualche persona nuova estranea alla nostra abituale cerchia di amici e conoscenti. Chiaramente non avere la stessa rete di contatti comuni non vuol dire che saremo per forza scaricati all’improvviso. Ma di certo rende più facile fare ghosting, dato che potremo sparire nel nulla stando certi che non ci si incontrerà, non frequentando lo stesso giro di conoscenze.

6, Narciso, parole di burro…

Un narcisista è un candidato di spicco alla pratica del ghosting. Se ci fossero le olimpiadi del ghosting il narcisista correrebbe per la medaglia d’oro. Per lui/lei siamo soltanto un cortigiano alla sua corte, un satellite che segue la sua orbita. Nulla di più. Magari cercherà di abbagliarci con la sua immagine grandiosa, con mille “parole di burro”, con complimenti e cortesie come se piovessero.

Ma è tutta una sceneggiata per conquistarci: il narcisista quanto a coinvolgimento emotivo è un ghiacciolo. Da noi comincerà presto a pretendere tutta l’attenzione di cui disponiamo: per farsi adorare come un idolo ovviamente. Ma quando capirà di non poter più ricavare nulla di utile da noi, non esiterà a trasferirsi altrove senza dirci nulla.

7. Troppa ansia e insicurezza

Le persone troppo insicure, piene di ansie, dubbi e angosce su tutto spesso non riescono a reggere alla pressione delle paure che le opprimono. Dubitano di ogni cosa: anche di sé stesse. Perciò spesso decidono di andarsene. Come capita non di rado a chi soffre di un disturbo depressivo o di un trauma: sceglierà di solarsi, tagliando rapporti ai quali non si reputa capace di dedicare le proprie energie.

Una mente frammentata sul piano psicologico tende a interrompere i legami senza fornire spiegazioni. Se possibile agirebbe in altra maniera, ma la situazione clinica è tale da spingerla a comportarsi in maniera a noi incomprensibile.

Ghosting: fa male ma non è colpa nostra

Come si può vedere, sono tanti i fattori in ballo nel ghosting. Impossibile parlare di una relazione causa-effetto. I 7 “segnali” indicati qui sopra evocano scenari possibili, non granitiche certezze.

Se c’è una certezza, è questa: che quando subiamo il ghosting ci sentiamo in colpa, come se fossimo “difettati”. Mai dimenticare però che i problemi da risolvere ce li ha soprattutto chi ci ha scaricati con un clic. Come se fossimo inutile zavorra, spazzatura senza dignità, e non esseri in carne e ossa. Senza curarsi di farci star male e al tempo stesso in colpa.

Impostazioni privacy