Cambio manuale o automatico: quale conviene di più?

Tutti quanti conoscono le auto a cambio manuale e con la variante automatica, ma perché è meglio scegliere l’una piuttosto che l’altra.

Fino a qualche anno fa in Italia non vi era nemmeno discussione su che cosa fosse meglio utilizzare. Il cambio automatico sembrava essere una chimera che solo pochi potevano permettersi e il rombo dei motori dettato dal cambio manuale era impagabile.

Oggi la situazione è decisamente cambiata e sono moltissime le vetture che si rifanno con questo innovativo cambio che spopola già da molti decenni negli Stati Uniti. La comodità di non dover cambiare marcia in base alla velocità sembra essere sempre la soluzione migliore, ma a in realtà non è sempre la scelta migliore.

Cambio manuale
Cambio manuale (Fonte: Adobe)

Ricordiamo prima di tutto come il cambio di marcia sia essenziale per la nostra auto, infatti garantisce un diverso rapporto di trasmissione. Aumentando la marcia si darà così la possibilità alla vettura di poter aumentare la velocità delle ruote.

Questo avviene per fare in modo che il motore possa mantenere un funzionamento quanto più perfetto possibile. La differenza di base tra manuale e automatico è che nel primo caso sarà il guidatore a cambiare marcia, mentre nel secondo sarà una “decisione” della vettura stessa.

Perché conviene il cambio automatico

Partiamo dal cambio che attualmente sta spopolando maggiormente: quello automatico. Il primo punto a suo vantaggio è ovviamente il grande comfort che ne deriva. Non dovendo cambiare in continuazione marcia ci si può concentrare solo sulla guida.

Inoltre garantisce anche un sensibile risparmio del carburante. Solo alla scuola guida infatti eravamo abituati a cambiare marcia arrivati a 2000 giri, ma nella vita di tutti i giorni lo abbiamo fatto molto poco. Con il cambio automatico l’obbiettivo è sempre quello di ottimizzare quanto più possibile i costi.

Il cambio automatico è il perfetto alleato di tutti coloro che guidano in città. Soprattutto nelle metropoli come possono essere Milano, Roma o Napoli è molto frequente doversi fermare per ingorghi o semafori. Questo comporta un continuo cambio di marcia che è faticoso per l’automobilista e porta a un consumo maggiore della leva.

Perché conviene il cambio manuale

Vedendo queste prime caratteristiche sembra evidente come il cambio automatico possa essere il “miglior amico” dell’automobilista. In realtà il cambio manuale presenta anch’esso una serie di aiuti non indifferenti.

Per prima cosa è più economico e in questi tempi così difficili e delicati con l’inflazione sempre più galoppante non è di certo un dettaglio da sottovalutare. Se si dovesse rompere il cambio automatico in certi casi è quasi meglio cambiare direttamente la propria vettura.

Sempre da un punto di vista economico, il cambio manuale deve essere sottoposto a un minor numero di controlli. La manutenzione dunque avviene solamente in casi limiti e necessari, mentre il cambio automatico dovrà subire revisioni più frequenti.

Il vantaggio principale del cambio manuale è che mette l’automobilista al centro della guida. Con questo infatti si ha la possibilità di gestire in totale autonomia l’andamento della propria vettura. Risulta essere molto utile soprattutto nei tratti di montagna con pendenze elevate.

In questo caso avere la possibilità di gestire in autonomia le marce della propria auto è di sicuro la soluzione migliore. Ci sono quindi dei pro e dei contro per tutte e due i cambi, ma ora che conoscete nel dettaglio le loro caratteristiche, sarà più facile scegliere la versione più adatta alla vostra guida.

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