Forse il vostro amore è in crisi: gli 8 campanelli che fanno scattare l’allarme

Quando una coppia è in crisi possono essere diversi i segnali che devono farci stare in campana, vediamo quali sono.

Sono i “campanelli d’allarme” che faremmo bene a non sottovalutare o minimizzare. C’è sempre tempo per recuperare, a patto di avere il coraggio di guardare in faccia la realtà.

coppia scoppiata
Nursenews

Prima di una frana rovinosa o di una diga che cede non mancano mai segnali che col senno di poi saranno interpretati come avvisaglie del disastro imminente. Magari crepe che di lì a poco sarebbero diventate voragini.

Accade qualcosa del genere anche nella vita a due. Quando la coppia scricchiola manda segnali. Anche in questo caso spesso minimizzati, sottovalutati o perfino negati. A volte ci si rassicura col fatto che, in fondo, in tutte le coppie funziona così. Ma sono solo palliativi per evitare di affrontare la cruda realtà con coraggio. E cercare di trovare una soluzione condivisa per rilanciare l’amore di coppia.

Non sempre infatti i segnali della crisi di coppia sono fiammate evidenti (violenze, tradimenti). Spesso e volentieri il segnale della crisi è una fiammella che si spegne lentamente, poco alla volta, senza quasi farsi notare.

Coppia a rischio scoppio: gli 8 segnali d’allarme

Ecco gli 8 segnali d’allarme che indicano quando una coppia rischia di scoppiare.

1. Stanchezza

Quando la coppia si stanca non significa che l’amore manchi o sia finito. Nella coppia stanca è piuttosto venuta meno l’intensità della relazione, a cominciare dalla frequenza e dalla passione della vita sessuale. Un naturale prodotto dello scorrere del tempo. Se all’origine del desiderio calante c’è soltanto la stanchezza di coppia, ci sono buone possibilità di riaccendere la passione perduta attraverso un dialogo aperto e sincero, mettendo un po’ di pepe alla relazione e un pizzico di amore e fantasia, oltre al pane.

2. Mancanza di progettualità

La quotidianità, oltre al desiderio, a volte può fare a pezzi anche la voglia di fare progetti insieme, può comprimere lo slancio verso il domani. Senza progettualità (ad esempio mettere al mondo un figlio) si finisce per adagiarsi nella monotonia della routine. Che col suo grigiore senza novità rischia di far ristagnare il rapporto di coppia. Col rischio che la corda si spezzi davanti alla prima difficoltà. Mai dimenticarsi che l’amore fa rima con rinnovamento, creatività, speranza.

3. Litigi a ciclo continuo

Una certa dose di conflitto è fisiologica nei rapporti umani. Solo una certa (e modica) dose appunto, non di più: quando la conflittualità è onnipresente si avviano una serie di circoli viziosi che finiscono per lacerare il legame. Se non si riesce a gestire il conflitto questo diventa distruttivo per la coppia. E lo strappo è dietro l’angolo.

4. Umiliazioni

Un altro pessimo segnale dello stato della coppia è quando un partner umilia l’altro in pubblico e in privato vestendo regolarmente i panni dello “scaricatore di torto”. Ovvero scaricando addosso al partner le colpe di tutto quello che non va nella relazione. In questo modo il partner umiliato si sentirà sminuito come persona.

5. Partner che fa da “balia”

Quando in una coppia una persona “accudisce” l’altra come se fosse un genitore che si prende cura di un figlio sfortunato le cose decisamente non vanno come dovrebbero. In una coppia non ci possono essere “gerarchie” simili, bensì persone che stanno una accanto all’altra e guardano insieme nella stessa direzione.

6. Gelosia esasperata

Possessività e bramosia indicano che la persona amata viene considerata come una cosa, un oggetto di proprietà. Così l’amore finisce per cedere il passo al controllo, alla rabbia, alla violenza. Cioè al suo contrario.

7. Rivalità e competizione interna

Quando i due partner diventano “competitor” si insinua poco alla volta un veleno che sostituisce l’invidia all’ammirazione iniziale. Guai quando il partner si trasforma in rivale e si mette magari a invidiare il successo (professionale e personale) dell’altro.

8. Critiche personali a non finire

Un conto è lamentarsi di un fatto ben preciso (magari perché il partner aveva promesso di lavare i piatti e non l’ha fatto), un altro è cominciare a criticare personalità e carattere della persona amata («sei un disastro!»). Alla lunga prendere di mira la persona amata è deleterio. E mina la relazione.

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