Caldaie a gas, addio? Presto l’Europa potrebbe vietarle

Dall’Europa potrebbe arrivare presto un’altra stretta “green”. Dopo il giro di vite sulle case e sulle auto non elettriche, questa volta a finire al bando potrebbero essere le caldaie a gas.

Per arrivare a ridurre le emissioni delle case (36% delle emissioni totali Ue) la Commissione europea sta considerando infatti la possibilità di vietare la vendita di nuove caldaie a gas.

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Si sta discutendo ancora intorno al nuovo regolamento. Ma entro fine 2023 dovrebbe essere ultimato, mentre la pubblicazione è attesa per il 2024. Stando quanto spiegato al ‘Corriere della Sera’ da Valentina D’Acunti di Assotermica (l’associazione italiana dei produttori di dispositivi per la climatizzazione), il regolamento europeo in realtà non contiene un espresso divieto delle caldaie alimentate a gas naturale. Piuttosto fissa – analogamente alla normativa sulle auto – dei livelli di emissioni fuori dalla portata degli impianti tradizionali.

In particolare il “paletto” del limite minimo di efficienza stagionale per le caldaie viene fissato da Bruxelles al 115%. Un limite che, spiega D’Acunti, «taglia fuori dal mercato qualsiasi caldaia», indipendentemente dal combustibile che la alimenta. Poco importa che sia fossile (gas naturale), rinnovabile (idrogeno) o circolare (ricavato da scarti agroalimentari; biometano).

Bando alle caldaie a gas: quando scatterà?

Il bando alla vendita delle caldaie a gas dovrebbe scattare dal 1° settembre 2029. Ma cosa rimarrà allora a disposizione? A giudizio di D’Acunti gli standard di emissione proposti dall’Europa non prospettano «alcun futuro per i gas rinnovabili nel settore del riscaldamento residenziale». A poter usufruire di incentivi in futuro sanno dunque solo le tecnologie elettriche, ovvero le pompe di calore.

Elettrico unica via? La strada appare dunque tracciata dalla Commissione europea. Ma puntare sull’unica soluzione dell’elettrificazione, fa osservare il presidente di Assotermica Alberto Montanini, sarebbe dannoso per la filiera industriale italiana.

Nuove tecnologie: pro e contro

In Europa l’anno scorso sono state vendute 3 milioni di pompe di calore (+37% su base annua), portando così a 20 milioni circa il totale delle pompe installate. Le caldaie a gas però sono di gran lunga più diffuse. Basti pensare che soltanto in Italia nel 2022 ne sono state installate 1,1 milioni, per un totale di 19 milioni di caldaie alimentate a gas nel nostro Paese.

Anche rispetto alle caldaie a condensazione – tecnologia efficiente e facile da installare che recupera calore dai fumi della combustione, abbattendo le emissioni della metà e i consumi anche fino a un quarto – le pompe di calore elettriche hanno il vantaggio di essere a zero emissioni e molto sicure. Ma non sempre sono facili da installare.

Come spiega il Sole 24 Ore, ci sarebbero anche soluzioni “miste” (accoppiare una caldaia a condensazione e una pompa di calore). Si tratta di un sistema capace di combinare il meglio delle due tecnologie. Ma il problema è che, oltre a essere ingombrante, la soluzione ibrida è costosa.

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