Che cosa fa e soprattutto quanto guadagna al mese un commesso di Montecitorio? Svelate le cifre che non ti aspetti.
Lavoro particolarmente ambito, sono in molti a chiedersi cosa faccia effettivamente un usciere parlamentare e a quanto ammontino i suoi compensi. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro“, recita l’articolo 1 della Costituzione. Proprio l’attività lavorativa, d’altronde, ci offre la possibilità di attingere al denaro di cui necessitiamo per acquistare i vari beni e servizi di nostro gradimento.
Diversi i lavori tra cui poter spaziare, con uno in particolare che desta da sempre particolare fascino e interesse, ovvero la figura del commesso di Montecitorio. Ma quanto guadagna un usciere parlamentare? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Commesso di Montecitorio, quanto guadagna al mese un usciere parlamentare? Le informazioni disponibili
Abbiamo già avuto modo di vedere che vi sono alcuni lavori che consentono di portare a casa ben cinque mila euro al mese. Ma quanto guadagna, invece, un commesso di Montecitorio? Ebbene, proprio soffermandosi su tale profilo lavorativo, ricordiamo che un commesso di Montecitorio svolge in genere attività di assistenza, segreteria e gestisce l’agenda degli appuntamenti. Ma non solo, si occupa di smistare la posta elettronica, gestire le relazioni esterne e coordinare eventuali tour presso il palazzo di Montecitorio.
Un lavoro, quindi, che prevede lo svolgimento di diverse funzioni. Molte di queste, visto il posto di lavoro, si rivelano essere particolarmente delicate. Ma quanto guadagnano gli uscieri alla Camera o al Senato? Ebbene, stando alle ultime notizie in merito, sembra che si parta da una base pari a 2 mila euro netti al mesi fino ad un importo massimo pari a 10 mila euro. In particolare, dopo quarant’anni di servizio, la retribuzione annua lorda sembra possa arrivare a sfiorare quota 135 mila euro.
Il condizionale comunque è d’obbligo. Questo perché non sono disponibili informazioni certe e dettagliate in merito ai compensi dei singoli commessi di Montecitorio. Se tutto questo non bastasse, la retribuzione può differire anche in base alle eventuali ore di straordinario che aiutano, indubbiamente, ad aumentare il compenso. Si tratta in ogni caso di un lavoro molto ben pagato, che richiede disponibilità e riservatezza.
Per ricoprire tale incarico, interesserà sapere, si deve sostenere e superare un apposito concorso pubblico. Tra le materie oggetto di concorso si annoverano: fondamenti di diritto parlamentare e dell’ordinamento dell’Unione europea. Ma non solo, anche lingua inglese e conoscenze almeno base per quanto concerne l’acquisizione e l’elaborazione dei documenti, archiviazione e assegnazione protocollo.