Uno dei dilemmi che di fatto avvolge la popolazione mondiale. Quanto è salutare mangiare troppo sale sui nostri alimenti?
Praticamente ovunque possiamo leggere dei rischi collegati a una assunzione in modo non del tutto contenuta di sale. Chiaramente è noto a tutti quanto invece si utilizzi mediamente lo stesso elemento per la preparazione dei nostri cibi e non solo. In alcuni casi però i pareri possono essere addirittura discordanti anche se non sempre.
![Sale rischi](https://www.nursenews.it/wp-content/uploads/2023/05/Sale.jpg)
Le abitudini degli italiani sono negli anni chiaramente cambiati. Colpa della maggiore possibilità di acquistare specifici alimenti, colpa della stessa diversificazione delle varie diete man mano entrate a far parte del nostro ordinario. L’elemento che spesso più di altri è messo sotto accusa è proprio il sale.
Di conseguenza l’atteggiamento dei consumatori è rivolto a un utilizzo si potrebbe dire quasi selvaggio di questo specifico alimento, tanto da far allarmare non poco le massime autorità sanitarie e non solo. Le varie ricerche che man mano vengono ufficializzate troppo spesso ormai hanno pareri più che mai comuni.
Di recente l’European Heart Journal è riuscito a dimostrare quanto di fatto possa risultare dannoso il consumo smodato di sale, attraverso la pubblicazione di una ricerca che ha correlato l’abuso dell’alimento in questione con i sopraggiungere di ipertensione ed altri disturbi.
Arteriosclerosi di carotidi e coronarie, questo il potenziale danno maggiore insomma. Il consiglio degli esperti in questo caso è quello di sostituire lo stesso alimento con altri che non contengano quantità elevatissime di cloruro di sodio e di potassio.
Da qui, l’ulteriore rischio di infarti e ictus sarebbe più che mai da considerare come fattore assolutamente probabile. Chiaro, non si parla di assoluta certezza. L’alternativa suggerita è quella di sostituire i sale con per esempio erbe aromatiche. Su tutte possiamo citare: il rosmarino, la salvia, l’origano e la maggiorana.
Il sale è davvero nemico dell’uomo? Il parere discordante di una nuova ricerca
Il parere completamente diverso, in questo caso arriva da una ricerca condotta dalla McMaster University dell’Ontario (Canada) e del Population Health Research Institute e Hamilton Health Sciences. Il tutto insomma agirebbe in modo contrario ad una dieta a basso contenuto di sodio.
I ricercatori in questione hanno evidenziato che una dieta caratterizzata da un bassissimo consumo di sodio, cosi insomma come raccomandato da altri ricercatori, porterebbe a un aumento incontrollato di alcuni specifici ormoni che potrebbero portare a loro volte a rischi potenziali di morte per disturbi di natura cardiovascolare.
In pratica i pareri degli stessi medici non riescono in qualche modo ad essere uniformi e di conseguenza gli stessi cittadini rischiano di andare in gran confusione in merito ad un tema tanto delicato. Pensiamo a ciò che potrebbe succedere intorno a noi, a quello che in qualche modo caratterizza il nostro quotidiano. Consumare più o meno sale, insomma, è questa la vera questione.