È possibile risalire dalla targa di un’automobile al nome del proprietario? E se sì, come funziona la procedura? Cerchiamo di capirlo.
In alcune circostanze sapere come rintracciare il proprietario di un mezzo a partire dalla targa può essere molto utile.
Chi vuole sapere da quando le auto sono obbligate a circolare con la targhetta di metallo che da sempre chiamiamo semplice “targa” deve risalire fino al Regio Decreto del lontano 28 agosto 1901. È da allora, dal primo regolamento per le auto (per la precisione lo stabilisce l’articolo 91 del Decreto) che tutte le vetture in circolazione devono essere munite di una targa fissa, concessa dalla Prefettura locale.
Un’altra curiosità può essere quella di capire come risalire al nome del proprietario di un’auto. Un’utile informazione nel caso in cui volessimo conoscere il nome della persona che magari ha provocato un sinistro o qualche altro danno su strada senza nemmeno fermarsi. O ancora potrebbe farci comodo sapere se un’auto usata può essere affidabile o semplicemente chi sia il suo proprietario.
Senza contare che grazie alla targa dell’auto possiamo sincerarci che la macchina non sia stata rubata. Per fare questo controllo basta accedere al portale del Ministero dell’Interno e digitare la targa del veicolo, verificando che non si trovi nel database dei mezzi rubati. La medesima procedura ci serve per controllare anche la copertura assicurativa del mezzo.
Risalire dalla targa al proprietario dell’auto: come bisogna procedere
Per conoscere chi è il proprietario di un’auto attraverso la targa invece c’è una procedura da seguire. Queste informazioni sono contenute per legge in un Registro Pubblico. Per acquisire informazioni su un’auto – incluso l’anno di immatricolazione – o su qualsiasi altro mezzo iscritto al PRA (Pubblico registro automobilistico) va richiesta la cosiddetta visura. Possiamo ottenerla sul sito dell’ACI, l’ente che gestisce il PRA.
Quanto costa risalire al proprietario di una targa
Il costo dell’operazione – che resterà totalmente anonima – è di 6 euro. Secondo quanto dichiarato dall’ACI, la visura non è una certificazione. Viene fornita soltanto se il mezzo è stato precedentemente certificato nella Banca dati giuridica costituita ai sensi della Legge n. 187 del 1990.
Possiamo acquisire velocemente l’informazione che ci interessa anche online, pagando quanto dovuto attraverso il sistema pagoPA, dedicato ai pagamenti elettronici nei riguardi delle amministrazioni pubbliche.
Si può pagare con
- carta di credito/debito o prepagata;
- PayPal;
- altri wallet;
- bonifico;
- bollettino postale.
Altri modi per risalire dalla targa al proprietario
Come alternativa alla visura ci si può rivolgere direttamente all’Ufficio Provinciale ACI del PRA. In questo caso la richiesta della visura può essere fatta anche a un’agenzia di pratiche auto, delegazioni ACI incluse. Bisogna tenere presente che per questa procedura non c’è un costo fisso: ogni ufficio decide la propria tariffa.
Infine c’è un’ultima cosa che è utile sapere: dal numero di targa non è possibile risalire a tutti gli intestatari. Per fare un esempio: non sarà possibile venire a conoscenza dei nomi dei proprietari di mezzi con targa civile intestati alle forze dell’ordine e lo stesso vale per i veicoli a noleggio o in leasing.
