Gravidanza ecco i 10 sintomi più frequenti: così ti rendi conto di essere incinta

Esistono dei sintomi che segnalano una possibile gravidanza. Scopriamo quali sono per capire se si aspetta un bambino.

I sintomi della gravidanza non sono uguali per tutte le donne. Tuttavia ne esistono alcuni più comuni che potrebbero far sospettare di essere incinta.

Gravidanza, come scoprire se si è incinta
I sintomi della gravidanza a cui prestare attenzione – Nursenews.it

La Festa della Mamma è passata solo da pochi giorni e ci sono donne che ancora non sanno che nel 2024 potranno festeggiarla anche loro da mamma e non da figlie. Accorgersi di essere incinta non è sempre facile. Può succedere, infatti, di non avere alcun sintomo oppure di non accorgersi delle indicazioni date dal proprio corpo.

Nausea, voglia di piangere, odori insopportabili, dolori al seno, ogni donna vive la gravidanza in maniere differente ma alcuni sintomi sono piuttosto comuni. Scopriamo quali.

I sintomi della gravidanza più comune tra le donne

Dieci sintomi da conoscere per riuscire a capire prima di effettuare un test la possibilità di aspettare un bambino. Diamo subito il via alle danze per cogliere i segnali inviati dal corpo.

Segnali che indicano una gravidanza
Sintomi che indicano una gravidanza – Nursenews.it
  • Assenza delle mestruazioni. Iniziamo dal sintomo più comune di tutti, l’amenorrea. Può essere causato anche da altri motivi – stress, menopausa, disturbi ormonali – ma solitamente si associa al campanello di allarme più bello, essere incinta.
  • Nausea e vomito. Altri sintomi molto comuni tra le donne incinta, specialmente nei primi tre mesi di gravidanza e al mattino.
  • Sonnolenza e stanchezza. Nelle prime settimane è possibile accusare molta stanchezza a causa dei cambiamenti ormonali e metabolici. Andrà meglio nel secondo trimestre ma poi il senso di spossatezza potrebbe tornare nel terzo trimestre, quando la pancia diventa “ingombrante”.
  • Dolore e tensione al seno. Gli ormoni provocano seno dolorante e turgido. Nel corso delle settimane, poi, i capezzoli e l’areola modificano l’aspetto e potrebbero apparire di tubercoli di Montgomery, piccolissime escrescenze. Un segnale piuttosto indicativo di una gravidanza.
  • Piccole perdite di sangue. Si chiamano spotting e sono causate dall’impianto della cellula fecondata nell’utero. Possono verificarsi dai sei ai dodici giorni dopo il concepimento e sono di breve durata. Se persistono meglio contattare un medico.

Altri sintomi che segnalano l’arrivo di un bebè

Continuiamo a conoscere gli altri cinque sintomi che segnalano la possibilità di essere incinta.

  • Irregolarità intestinali come stitichezza e poi subito diarrea a causa delle variazioni ormonali oppure di cambiamenti delle abitudini alimentari. Fibre vegetali e acqua sono i migliori alleati contro questo fastidioso sintomo.
  • Sbalzi d’umore con passaggi repentini dalla risata al pianto. Anche in questo caso ad incidere i cambiamenti ormonali che influenzano notevolmente la psiche pure a ridosso del concepimento.
  • Cambio di appetito con tantissima fame o inappetenza totale. Da non dimenticare le voglie e un olfatto molto più delicato.
  • Dolori addominali simili ai sintomi premestruali. Sembra che il ciclo stia arrivando ma non è così.
  • Perdite bianche ossia leucorrea gravidica dovuta all’ispessimento della parete vaginale. Se associate a bruciore o prurito meglio chiamare la ginecologa per escludere un’infezione.
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