Mappatura dei nei: perché è fondamentale farla spesso e di cosa si tratta

La mappatura dei nei è un procedimento che permette di analizzare eventuali variazioni che possono avvenire nel corso del tempo. Ecco a cosa serve.

La mappatura dei nei è una procedura che deve effettuare il dermatologo e serve a controllare periodicamente le lesioni pigmentate che si presentano sul corpo del paziente. Grazie a questa procedura è possibile ispezionare interamente la superficie cutanea per verificare eventuali variazioni anomale.

Mappatura dei nei: a cosa serve?
Nei – nursenews.it

Per eseguire la mappatura dei nei, dunque, è necessario rivolgersi a un dermatologo che si avvale di strumenti ottici di precisione, per ispezionare a fondo i nei. Si tratta di una procedura non invasiva che permette di analizzare la struttura morfologica delle lesioni cutanee e le caratteristiche degli strati che si trovano immediatamente al di sotto della superficie.

Dopo aver effettuato la mappatura, il dermatologo archivierà le immagini in un computer, in modo tale da poterle confrontare nei controlli successivi. Questo è l’unico metodo che permette di individuare eventuali alterazioni sospette.

Perché è importante effettuare la mappatura dei nei? Da che età è consigliata questa procedura dermatologica?

La mappatura dei nei: un esame non invasivo che, in alcuni casi, può salvare la vita alle persone

La mappatura dei nei serve a controllare le macchie pigmentate presenti sulla epidermide e causate dal processo proliferativo legato all’accumulo di melanociti. Si tratta di lesioni cutanee benigne che, in alcuni casi, possono presentare una struttura atipica che può essere osservata anche a occhio nudo.

Mappatura dei nei: a cosa serve?
Mappatura – nursenews.it

La mappatura dei nei è un esame dermatoscopico che permette di controllare la pelle rilevando periodicamente le lesioni e controllandole con il passare del tempo. Il controllo prevede due fasi:

  • l’esame dermatoscopico, che serve ad esaminare la superficie cutanea con uno strumento che ingrandisce per aumentare la capacità di diagnosi del dermatologo;
  • la videodermatoscopia, che utilizza una telecamera a fibre ottiche collegata ad un computer che immagazzina le immagini archiviandole, in modo tale, da poterle confrontare negli anni a venire.

La mappatura dei nei è un esame molto importante perché permette di rilevare eventuali alterazioni cancerogene. Grazie a questo esame è possibile individuare in maniera precoce eventuali melanomi, tumore maligno dell’epidermide e così via.

A tale proposito ricordiamo che il melanoma pur non essendo il tumore cutaneo più diffuso è quello più pericoloso, perché produce metastasi in tempi abbastanza ristretti.

Il melanoma è un tumore che può svilupparsi a qualsiasi età e non prevede alcuna differenza tra uomini e donne. Tuttavia, alcune persone hanno un elevato rischio di sviluppare un melanoma a causa della familiarità, dal fototipo e del numero di nei presenti sulla pelle.

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