Seggiolini auto: allarme sicurezza, ecco cosa dice la legge | Attenzione ai posti di blocco

I seggiolini auto per neonati e bambini garantiscono la loro sicurezza, ma le normative sono ampie perché volte a ridurre i potenziali rischi.

Le norme che regolano l’uso e l’obbligo di determinati dispositivi come i seggiolini per i bambini piccoli sono numerose, ed è importante conoscerle bene, in primis per la sicurezza dei propri figli ma anche per non incorrere in multe salatissime.

regole per scegliere correttamente i seggiolini auto per bambini
Attenzione a scegliere e installare correttamente i seggiolini auto – Nursenews.it

Come per tutti gli aspetti del Codice Stradale, esistono leggi precise riguardanti l’uso dei seggiolini, e gli automobilisti che vengono “pizzicati” a non rispettarle ne subiscono le conseguenze: ovvero, multe e sanzioni.

Ovviamente, il primo pensiero deve andare alla tutela della sicurezza e della vita dei piccoli che trasportiamo in auto, ma è comprensibile trovarsi un po’ smarriti di fronte alle numerose leggi inerenti i seggiolini. In questo articolo facciamo un breve riassunto delle normative principali e ricordiamo cosa si rischia in caso di inadempienza.

Seggiolini auto: devi saper scegliere quelli adatti ad ogni età e situazione

Iniziamo subito col dire che i seggiolini sono obbligatori per i bambini fino a 12 anni e/o che abbiano raggiunto un’altezza di almeno 1 metro e 50 centimetri. I dispositivi vanno obbligatoriamente acquistati tra i vari modelli omologati, che si riconoscono da apposite etichette/targhe/cartellini posizionati su di essi.

norme installazione seggiolino bimbi
Attenzione a come installare i seggiolini auto per bambini – Nursenews.it

Le informazioni utili sono distinguibili grazie a precise sigle, che vanno a indicare determinati criteri. Questi criteri sono stati decisi e poi diffusi tramite i Regolamenti UNECE, ovvero il Regolamento 44 (Versioni 03 e 04), e il Regolamento 129 (Versioni 1 e 2).

Ricordiamo che in linea di massima i seggiolini sono suddivisi in 4 macro-gruppi, che vanno scelti in base all’età ma anche al peso del bambino.

  • Gruppo 0: per bambini fino a 10 kg ( 9-12 mesi)
  • Gruppo 0+: fino a 13 kg (15-18 mesi);
  • Gruppo 1: da 9 a 18 kg (fino a 4 anni);
  • Gruppo 2: da 15 a 25 kg (fino a 6 anni);
  • b: da 22 a 36 kg (fino a 12 anni);

Ricordiamo che ad esempio, se un bambino di 4 anni pesa più di 18 kg allora si dovrà scegliere un seggiolino del gruppo 2. In gioco entra anche il fattore altezza, quindi quando si va ad acquistare un seggiolino dobbiamo considerare tutti i parametri (età, peso, altezza) per scegliere il modello più idoneo.

Altro fattore fondamentale da tenere in considerazione è la dotazione dell’auto su cui dobbiamo installarli. Obbligatorio per le auto è avere il sistema ISOFIX, un sistema che non utilizza le cinture di sicurezza per agganciare i seggiolini, ma degli speciali ganci omologati che di fatto vanno a rendere il seggiolino parte integrante dell’auto, come fosse un sedile aggiuntivo.

Quando si acquista un seggiolino dobbiamo anche seguire scrupolosamente le indicazioni per l’installazione, perché in caso contrario il dispositivo è inutile e potenzialmente rischioso per la vita del bambino. Inoltre, se siamo sottoposti ad un controllo delle Forze dell’Ordine, rischiamo multe salatissime.

  • La Legge prevede infatti sanzioni che vanno dai 41 ai 167 euro se si modificano i sistemi di ritenuta;
  • dagli 83 ai 333 euro se non si usano proprio i dispositivi, con decurtazione di punti dalla patente e – in caso di recidiva – anche la sua sospensione fino a 2 mesi;
  • sanzioni sono previste anche nel caso non si installi il dispositivo anti-abbandono (obbligatorio per bambini fino a 4 anni di età): la multa sarà compresa tra 83 e 333 euro;
  • infine, chi viene “beccato” a vendere seggiolini non omologati sarà soggetto a una sanzione che va da 866 a 3.464 euro.

Attenzione, dunque: prima di scegliere un seggiolino e i dispositivi di sicurezza per i bambini meglio informarsi adeguatamente, per non incorrere in multe ma soprattutto per proteggere la vita dei propri figli.

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