Con pensioni da 1.200 euro in Italia si arriva a fine mese con difficoltà, ma in un’altra nazione si può vivere godendosi la vita. Scopriamo dove.
I pensionati italiani si preparano per partire verso un Paese che li tratta con dignità anche se l’assegno pensionistico è di 1.200 euro.
![Pensioni da 1.200 euro dove si vive bene](https://www.nursenews.it/wp-content/uploads/2023/06/pensione-Nursenews.it-20230601.jpg)
La nostra penisola è affascinante, ricca di luoghi meravigliosi e di persone solari e accoglienti. Ma tra tante bellezze, ci sono anche molte problematiche come gli importi di stipendi e pensioni. Lavoratori e pensionati lamentano un’inadeguatezza delle retribuzioni e delle pensioni rispetto al costo della vita. L’accusa non è nuova ma si fa particolarmente pesante da quando l’inflazione sta gravando sulle spalle delle famiglie italiane.
I prezzi dei generi alimentari sono triplicati, i tassi dei mutui sono alle stelle, i costi del carburante, le tasse, le assicurazioni, tutto ha subito un aumento tranne stipendi e pensioni. In realtà degli incrementi ci sono stati ma pochi euro sicuramente non bastano per arginare le conseguenze del nuovo costo della vita. E così c’è la grande fuga, almeno da parte dei pensionati. Qual è la meta?
Con pensioni da 1.200 euro c’è una sola soluzione: il Portogallo
Con 1.200 euro si pagano le bollette e l’affitto, le spese generali ma di sicuro non sarà possibile godere del meritato riposo con viaggi, hobby e sfizi. Non in Italia. Da qui la decisione di tanti pensionati di trasferirsi in una nazione che permette di vivere dignitosamente pur con un assegno pensionistico non alto.
![Dove andare per vivere bene con una pensione da 1.200 euro](https://www.nursenews.it/wp-content/uploads/2023/06/Portogallo-Nursenews.it-20230601.jpg)
Prima di spiegare il motivo che spinge tanti pensionati a partire, vogliamo sottolineare come la scelta di cambiare nazione debba essere valutata attentamente e non sulla scia di un entusiasmo che potrebbe far prendere decisioni sbagliate.
Perché optare proprio per il Portogallo? Il clima è sicuramente un punto di forza. Mite e caldo tutto l’anno, non richiede l’accensione dei termosifoni nel periodo invernale, come accade in molte zone d’Italia. Poi ci sono i vantaggi fiscali.
Sembra che il Portogallo consenta il trasferimento chiedendo lo status di residente non abituale. Al pensionato basterà trovare una casa in affitto, procedere con la registrazione del contratto e dimostrare di avere 181 giorni di residenza per poter diventare un residente non abituale e ottenere la completa detassazione per i primi dieci anni di residenza.
Niente tasse per molto tempo, dunque, ma quali adempimenti sono necessari per il trasferimento? Il pensionato dovrà fare queste operazioni:
- ottenere il certificato di residenza fiscale in Italia facendo domanda all’Agenzia delle Entrate,
- richiedere il numero fiscale portoghese (NIF) alle Autorità fiscali del Portogallo,
- aprire un conto corrente presso una banca del territorio lusitano,
- ottenere il certificato di residenza fiscale in territorio portoghese,
- ottenere lo status di residente non abituale,
- segnalare l’IBAN alla banca portoghese per ricevere la pensione,
- comunicare all’INPS il trasferimento in Portogallo.
Resta un ultimo tassello, la zona in cui andare ad abitare. La scelta è soggettiva ma anche legata al costo della vita. Consigliamo di informarsi magari facendo un viaggio di esplorazione.