Quali sono le cause del dolore agli occhi, quali i sintomi associati e il trattamento da seguire? Le possibilità sono molteplici.
La sensazione di dolore agli occhi può essere scatenata da diversi fattori. In questa guida cercheremo di aiutarvi a capire perché fa male il bulbo oculare.
Il nostro organismo è una macchina complessa che dobbiamo “manutenzionare” perché funzioni senza creare problemi. Ippocrate disse che “Il corpo umano è un tempio e come tale va curato e rispettato, sempre”. Bisogna prendersi cura della propria salute ogni giorno con la giusta alimentazione, l’attività fisica, cercando di alleggerire il peso dello stress.
Nonostante le attenzioni capita che si avvertano dolori o fastidi generali di diversa natura. Oggi cercheremo di capire perché si prova male agli occhi. Partiamo dal presupposto che le cause possono essere molteplici ma c’è una prima distinzione da effettuare.
Il dolore oculare può essere associato ad altri sintomi come lacrimazione, occhi rossi, gonfiore delle palpebre e segnalare una patologia relativa all’occhio stesso. In alternativa potrebbe essere dolore puro non associato ad altri sintomi. Questo, se è un fastidio riflesso, generalmente dipendente da un’infiammazione del nervo trigemino presente nel cranio e responsabile dell’innervazione del viso.
Dolore all’occhio, le cause e i trattamenti
Riconoscere la causa del dolore all’occhio è fondamentale per comprendere la cura da seguire per risolvere il problema. Esistono, come detto, molteplici motivi all’origine di una più o meno persistente sofferenza del bulbo oculare. Il dolore potrebbe presentarsi solamente al risveglio se legato a un occhio secco oppure durare per tutta la giornata. C’è, poi, chi sente un dolore localizzato definito puntorio che dura pochi secondi. Bisognerebbe parlare di queste fitte con un oculista per capire se alla base c’è una patologia o se si tratta semplicemente di un “acciacco” con il quale convivere.
Il fastidio oculare può interessare un solo occhio oppure entrambi. Se si avverte dolore alla muscolatura, quando si muovono gli occhi, è possibile che sia in corso un’infiammazione che potrebbe avere origine virale, batterica o allergica. Potrebbe trattarsi anche di sclerite, ossia un’infiammazione grave che minaccia la vista. In questo caso potrebbe essere necessario sottoporsi a un esame del campo visivo per escludere che la causa del fastidio sia una neurite ottica retrobulbare.
E ancora, il dolore all’occhio potrebbe dipendere da uveiti (patologia rara), da un attacco acuto di glaucoma (il deflusso dell’umore acqueo è ostacolato e la pressione sull’occhio aumenta comprimendo il nervo ottico) o da cheratocongiuntiviti (infiammazione della cornea e della congiuntiva).
Una volta individuata la causa del fastidio agli occhi con l’aiuto di uno specialista si potrà iniziare la cura più adatta a risolvere la patologia. Mai ricorrere all’automedicazione rischiando di provocare danni al bulbo oculare. L’unica cura fai da te può essere l’instillazione di lacrime artificiali lubrificanti.
Concludiamo sfatando un rimedio della nonna. Gli impacchi caldi con la camomilla devono essere assolutamente evitati. Si rischia di scottare la cute palpebrale e di aumentare l’infiammazione e il dolore all’occhio o di provocare allergie e sensibilizzazione. Se il dolore dipende, infine, da un colpo ricevuto meglio recarsi subito al pronto soccorso.
