Se sei stato investito, niente panico e attento a questi dettagli: se non lo fai rischi di brutto | Segui subito questa guida

Il pedone che viene investito sulle strisce o fuori deve sapere come comportarsi per non rischiare spiacevoli conseguenze.

L’automobilista che investe un pedone è coperto da assicurazione. Se è responsabile dell’accaduto, tramite la polizza potrà risarcire il malcapitato.

Cosa succede se si viene investiti
Investire un pedone, chi ha ragione e chi torto – Nursenews.it

Succede frequentemente che un automobilista distratto investa un pedone sulle strisce (o fuori). Il conducente ha, in questo caso, l’obbligo di fermarsi per constatare come sta la persona che ha investito e lasciare i dati della polizza assicurativa che servirà per risarcire il malcapitato. Se l’automobilista non dovesse fermarsi incorrerebbe nel reato di fuga e in quello di omissione di soccorso qualora il soggetto investito dovesse riportare danni fisici.

Quando si è al volante non bisogna mai agire imprudentemente. Si ha nelle mani non solo la propria vita e quella dei passeggeri ma anche quella di altri automobilisti, motociclisti e pedoni. Rispondere ad un messaggio togliendo gli occhi dalla strada non vale tanto quanto ferire un’altra persona (o ucciderla). E chi si sente LeClerc dovrebbe andare a sfogare il desiderio di velocità su apposite piste e non nelle strade di città. Quando l’attenzione viene meno si rischia di investire un pedone.

Cosa deve fare chi viene investito, responsabilità e risarcimento

La persona che investe un pedone è responsabile civilmente e sarà tenuto, quindi, a risarcire i danni materiali e morali alla vittima. Sarà l’assicurazione a pagare o il Fondo di Garanzia per le vittime della strada qualora l’automobilista risultasse privo di assicurazione (si aggiungeranno, così, altri guai ai guai). Chi investe ha anche una responsabilità penale nei confronti della vittima. Verrà incriminato per il reato di lesioni.

Investire un pedone, cosa succede
Pedone investito, responsabilità e conseguenze – Nursenews.it

In base alla gravità di quest’ultime (lesioni lievi con prognosi fino a 40 giorni, lesioni gravi con prognosi sopra i 40 giorni, lesioni gravissime se ci sono danni irreversibili e incurabili) ci saranno conseguenze più o meno severe.  In caso di morte del pedone scatta l’accusa di omicidio stradale.

Due responsabilità, dunque, che chi investe ha sia se il pedone stava attraversando sulle strisce  o meno. Anche se il Codice della Strada prevede multe se si attraversa la strada a una distanza maggiore di 100 metri dalle strisce (dai 25 ai 100 euro) questo non significa che un automobilista è autorizzato ad investire il pedone. Ecco perché se non riesce ad evitarlo pagherà lo stesso per il comportamento imprudente del pedone (così come del ciclista).

Ci sono casi, però, in cui il pedone potrebbe avere torto. Se l’automobilista riuscirà a dare prova dell’imprudenza del soggetto investito che si è parato improvvisamente davanti all’auto, senza dare la possibilità al guidatore di schivarlo pur guidando con prudenza allora l’assicurazione potrà negare il risarcimento.

Diciamo la verità, tra i pedoni ci sono tanti smombies (persone che camminano guardando il cellulare) che neanche si accorgono di stare per attraversare la strada. Se così fosse sarà compito dell’automobilista provare che la colpa non è sua e documentare come la condotta della vittima sia stata discutibile e unica causa dell’investimento.

Non avendo colpe, invece, la vittima può chiedere i danni all’assicurazione del conducente e denunciare l’accaduto. In caso di fuga bisognerà prendere la targa del veicolo e poi denunciare il proprietario. Le lesioni verranno verificate da un medico legale nominato dall’assicurazione. In questa fase meglio farsi assistere da un perito di parte e da un avvocato.

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