Internet, stop ai minorenni: contenuti vietati | L’AGCOM ha deciso

L’AGCOM ha deciso lo stop di internet ai minorenni. Ecco quali contenuti saranno vietati, si tratta di una rivoluzione vera e propria

Internet è una fonte infinita di contenuti ed informazioni accessibili a tutti. Una volta aver ottenuto l’accesso alla rete, si può andare dove si vuole e trovare tutto ciò di cui si ha bisogno. Si passa dai social network ai siti di informazione, passando per lo streaming e i contenuti vietati ai minori di 18 anni. Una potente risorsa che al tempo stesso può risultare molto pericolosa per i più piccoli.

Nuova legge dell'AGCOM per i minorenni su internet
Internet e minorenni, cosa ha deciso l’AGCOM – Nursenews.it

Da tempo associazioni e siti stessi cercano in ogni modo di implementare regole e strumenti volti proprio alla protezione dei minori. Come per esempio il parental control, in mano ai genitori o ai tutori dei più piccoli per garantire un controllo maggiore. Ma potrebbe non bastare, ed ecco perché l’AGCOM ha deciso di intervenire in maniera massiccia.

Stop a determinati contenuti per i minorenni su internet: cosa ha deciso l’AGCOM

Una decisione che in realtà era nell’aria da tempo, ma che ora è finalmente diventata ufficiale. L’AGCOM ha deciso, con un decreto-legge, di introdurre un sistema che obbliga gli operatori a preattivare un filtro per contenuti non adatti ai minorenni nelle offerte a loro dedicate. Secondo quanto emerso, il tutto entrerà in vigore il prossimo settembre e garantirà una protezione maggiore per i più piccoli che navigano in rete.

L'AGCOM a tutela dei minori con questa nuova legge
Cosa prevede l’ultimo disegno-legge dell’AGCOM per i minori – Nursenews.it

Nello specifico, si parla di filtri reattivi nelle offerte mobile dedicate ai minorenni. In altri casi, come un’offerta di rete fissa che solitamente ha più utilizzatori, questi filtri saranno resi disponibili gratuitamente come attivabile da parte del titolare del contratto. Ma non è finita qui, perché solo i maggiorenni, titolari del contratto e coloro che esercitano la potestà genitoriale sul minore potranno attivare, disattivare, riattivare e configurare questo potente sistema.

Stando a quanto si legge nelle linee guida emanate dall’AGCOM, i contenuti oggetto del filtro vengono classificati in base a diverse categorie. Tra queste ci sono i contenuti per adulto, i portali per il gioco d’azzardo, i siti per l’acquisto di armi e i portali per abilitare l’anonimato online. Tutti strumenti che, va da sé, potrebbero rivelarsi molto dannosi se messi in mano alle persone sbagliate.

Non mancano però le polemiche in merito a come tutto questo potrà essere applicato. La domanda che in molti si pongono è: chi stabilità quali sono i siti da filtrare e quali da ritenere accettabili? Soprattutto per via della modalità piuttosto vaga con cui vengono descritte le varie categorie di siti da vietare ai minori.

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