Scopriamo se è vero che il primo figlio è sempre ‘cocco di mamma e papà’: ci aiuta la scienza

È una credenza popolare o è la verità il fatto che il primo figlio sia “il cocco di mamma e papà”, quello più viziato? Ecco cosa rivela la scienza.  

Tutti i figli minori, o almeno la maggior parte, hanno pensato almeno una volta che il primogenito fosse il preferito della famiglia. Una credenza popolare che va avanti da secoli ma sulla quale adesso interviene la scienza con informazioni interessanti.

Primo e secondo figli: chi è il preferito
La scienza ha studiato il rapporto dei genitori con i figli – Nursenews.it

Al di là delle statistiche che si conoscono molto bene, dove è sempre più evidente che le famiglie italiane sono poco numerose e composte solo da tre persone (i genitori e il figlio unico, è interessante capire qual è la differenza di approccio da parte di un padre e di una madre verso il primo figlio rispetto ai figli arrivati dopo. È curioso vedere quali sono le dinamiche psicologiche familiari che si vengono a creare.

Nei secoli, perché questa è una credenza molto più comune di quanto si pensi, il primogenito è sempre stato visto come il cocco di mamma e papà, quello che riusciva sempre ad averla vinta. Credenza che adesso viene confermata dalla scienza e più precisamente da uno studio pubblicato sul magazine Social Development. Andiamo a vedere nel dettaglio.

Il primo figlio è il preferito da mamma e papà: lo rivela lo studio

Ebbene sì, il primogenito è il preferito dei genitori. Lo hanno confermato dei ricercatori che hanno deciso di analizzare, tramite filmati e test, i comportamenti di 55 madri nei confronti del primo figlio e del secondogenito. La cosa interessante è che le madri hanno dichiarato di amare tutti i figli in egual misura, ma i loro atteggiamenti non rispecchiano le loro parole e quindi si comportano in modo diverso.

Primo figlio è il preferito: la ricerca
La scienza ha confermato che il primogenito è il preferito di mamma e papà – Nursenews.it

Gli scienziati hanno spiegato che non si tratta di favoritismi, ma di un trattamento volontario, un approccio diverso che hanno sull’uno e sull’altro. Basti pensare a tutte le ansie e alle premure rivolte al primo figlio, a differenza dei fratelli più piccoli che hanno ricevuto sicuramente meno attenzioni. Un atteggiamento che riguarda il gioco, i vestiti nuovi, le cure mediche e tutto quel che riguarda il processo di crescita.

Tuttavia, come in tutte le cose, anche qui ci sono dei pro e dei contro. La ricerca ha dimostrato anche che i figli primogeniti tendono a socializzare meno con gli altri bambini, proprio perché trascorrono molto tempo insieme ai genitori. Di contro, i figli minori sono più predisposti alla socialità e quindi tendono a fare amicizia più in fretta e ad avere maggiori interazioni con gli altri, propri per via delle attenzioni inferiori ricevute dai genitori.

Negli anni, ci sono stati innumerevoli studi che hanno dimostrato questo rapporto. Tra i più famosi c’è quello dello psichiatra Alfred Adler, il quale ha sostenuto che i primi e gli ultimi figli fossero sempre in lotta tra di loro per contendersi le attenzioni di mamma e papà. A beneficiare di questa situazione erano, in genere, i figli di mezzo.

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