Google foto, la nuova funzionalità è agghiacciante: tutti sconvolti

La nuova funzionalità basata sull’IA eleva ancora di più le qualità di Google Foto. Ma fino a che punto ci stiamo spingendo?

Il Google I/O di maggio scorso a conti fatti potrebbe rappresentare uno spartiacque per il colosso di Mountain View. Vuoi per dimostrare la competitività maggiore nei confronti del tanto chiacchierato ChatGPT, vuoi per migliorare l’esperienza su tutte le sue piattaforme, Big G sta improntando tutta la sua strategia sull’utilizzo di machine learning, un sottoinsieme dell’intelligenza artificiale (non la stessa cosa, è sempre bene ricordarlo) che si occupa di creare sistemi che apprendono o migliorano le performance in base ai dati che utilizzano.

Google Foto, la nuova funzionalità
Gooogle Foto si spinge oltre con le nuove funzionalità con machine learning e AI – Nursenews.it


Ecco, il colosso di Mountain View ha intenzione di utilizzare nuovi funzioni in nome della machine learning, anche su Google Foto, il servizio grazie al quale si possono centralizzare tutte le foto scattate con un dispositivo mobile, classificandole o ritoccandole, creando album e ordinandole.

É un servizio utilizzatissimo, non solo perché ha 15 giga di spazio di archiviazione (foto fino a 16 megapixel e video in full HD 1080p), ma perché consente di fatto di liberare spazio sul nostro  smartphone, creando anche filmati, storie interattive, montaggi e altre animazioni, automaticamente, utilizzando i nostri contenuti.

Google Foto, potenziato il nuovo sistema di riconoscimento

Big G ha deciso di implementare questo servizio, perché fermarsi all’esperienza ante Google I/O non avrebbe proprio senso. E, particolare da non sottovalutare, il colosso di Mountain View non se lo può proprio permettere vista l’agguerrita concorrenza di Microsoft. Così, ecco l’ultima novità.

Google Foto, la nuova funzionalità è agghiacciante
Google Foto, la nuova funzionalità si spinge oltre. E siamo solo all’inizio – NurseNews.it

Google Foto è ora in grado di riconoscere e identificare i volti di una persona anche di spalle. Certo, siamo nel campo della sperimentazione che fa rima con implementazione, ma nel frattempo i primi passi verso il miglioramento del servizio sono stati fatti. Sono stati quelli di Android Authority a notare alcune foto identificate che si veda il viso del soggetto.

Google a volte tagga automaticamente l’argomento o si offre semplicemente di aggiungerlo manualmente. Se vai su Google Foto, infatti, e scegli di visualizzare solo le foto di una persona (con lo strumento di ricerca) c’è anche la possibilità che appaiano nuove foto di persone che non erano state identificate.

Per il momento siamo nella fase embrionale della funzionalità, Google non ha ancora comunicato ufficialmente quando aggiungerà questa nuova funzionalità (migliorata), che da un lato certamente affascina e dall’altro un po’ inquieta. Ma questo è il futuro, nel segno dell’Intelligenza Artificiale.

 

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