Se una persona usa queste parole in una conversazione stacci lontano: cosa significa

Basta ascoltare il modo in cui una persona parla per capire molto della sua personalità. Ecco le parole che smascherano gli sputasentenze.  

Hai un amico, un parente o un collega che riesce sempre a farti stare male? O forse un partener che tira fuori costantemente il peggio di te? Se è così, potrebbe trattarsi di persone giudicanti. I cosiddetti “sputasentenze” hanno un modo ben preciso di porsi e di parlare, di solito molto negativo. Vediamo come riconoscerli per smascherarli e tenerli lontani dalle nostre vite.

frasi pronunciate da persone da tenere lontano
Certe frasi dovrebbero allarmarci sul nostro interlocutore – (Nursenews.it)

Il linguaggio delle persone abituate a giudicare gli altri e a puntargli continuamente il dito contro ha un minimo comune denominatore: dà voce a opinioni e percezioni personali invece di rappresentare fatti oggettivi, e tende a essere violento e distruttivo. Ecco una serie di esempi significativi.

Le frasi che devono metterci in guardia da frequentazioni pericolose

Ecco le frasi che dovrebbero accendere un campanello d’allarme sul nostro interlocutore: prendiamone nota anche per noi stessi, in modo da evitarle in determinati contesti.

Persone giudicanti: come riconoscerle
Anche se non ci piacciono il comportamento o le azioni di qualcuno, non significa che dobbiamo giudicarlo. (Nursenews.it)

1) “Non dovresti/non farlo”
Molti divieti sono semplicemente basati su opinioni e prendono spunto da giudizi personali per farle sembrare come fatti. Chi può dire che cosa è o non è una scelta folle? E chi ha il diritto di condannare gli altri per questo? Dire a qualcuno di vergognarsi per essersi comportato in un certo modo è un giudizio crudele. Lo stesso vale per chi pensa di avere il diritto di stabilire quali hobby sono e non sono inutili, e si sente autorizzato a dare ordini all’altra persona.  

2) “Non lo farei mai”
Chi pronuncia questa frase si sta ergendo a esempio morale. Solo perché non direbbe o farebbe qualcosa, non significa che qualcun altro non possa farlo. Le dichiarazione moralizzatrici presuppongono che qualcuno abbia il diritto di decidere cosa è giusto o sbagliato basandosi su ciò che farebbe.

3) “Sei senza morale”
A meno che tu non sia uno psicopatico, hai sicuramente una morale. Allora perché qualcuno dovrebbe dirti questo? Significa che sta proiettando la propria opinione su quale sia la morale “giusta” da avere. Questa è anche un’affermazione molto generica, e molto scortese: chi la pronuncia potrebbe benissimo cercare di manipolarti.

4) “È una persona cattiva”
Ancora una volta questa frase è un esempio di moralismo, ed esprime anche una condanna. Anche se non ci piacciono il comportamento o le azioni di qualcuno, non significa che dobbiamo giudicarlo. Dire che qualcuno è una persona cattiva senza considerare il contesto è sbagliato.

5) “Sei sempre [in ritardo/disorganizzato/stupido/indifferente/pigro]”
Un altro caso di affermazione di opinioni come fatti e di generalizzazione.

6) “Perché qualcuno dovrebbe pensare/fare/dire questo?”
Questa affermazione non è solo giudicante, ma denota anche mancanza di empatia. Chi la pronuncia non è in grado di mettersi nella posizione di un altro e di vedere perché potrebbe dire o fare qualcosa. Quindi salta alla conclusione che il suo comportamento è moralmente sbagliato.

Persone giudicanti: come riconoscerle
Persone giudicanti: come riconoscerle – Nursenews.it

7) “Questo è sbagliato perché va contro gli insegnamenti di [nome del guru]”
Le credenze di molte persone coinvolgono un particolare sistema morale, di solito attribuito a una figura religiosa o guru. Tuttavia ci sono molti individui capaci di seguire gli insegnamenti morali di un maestro o di una figura divina senza imporli agli altri. La vita ha molte sfumature e un codice morale assoluto non ha senso.

8) “Hai sentito cosa che ha appena fatto?”
Spettegolare non è il massimo se serve solo a trovare il negativo nelle azioni delle persone e poi classificarle come buone o cattive. Sentitevi liberi di parlare degli altri, ma tenete sotto controllo i giudizi!

9) “Sei proprio come [stereotipo negativo]!”
Questa frase è moralistica e mostra l’errore di paragonare una persona a un’altra. Come detto, non esiste un codice morale che regoli ogni situazione. Se assegniamo uno stereotipo negativo a qualcuno, stiamo imponendo le nostre convinzioni morali come fatti, in un modo doloroso e spesso dannoso.

10) “Te l’avevo detto”
Tutti noi prima o poi abbiamo pronunciato queste parole. Ma sarebbe sempre meglio evitarle: non solo sono fastidiose da sentire, ma fanno anche sembrare l’oratore compiaciuto e soddisfatto di sé. Ed è un altro giudizio subdolo: che le sue idee sono sempre giuste.

11) “Non cambierai mai”
Questa piccola ma perniciosa affermazione impone credenze limitanti agli altri, ed è solo l’ennesimo caso di opinione non basata sui fatti.

12) “Questo è solo stupido / ridicolo / inutile” o “Stai reagendo in modo eccessivo”
Entrambe queste affermazioni sminuiscono l’altra persona negandone in qualche modo la realtà. Chi siamo noi per minimizzare qualcosa di serio e importante per qualcun altro?

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