L’aria condizionata è una bella comodità. Ma attenzione, per colpa sua possiamo andare incontro a tanti problemi di salute
La tecnologia è diventata sempre più accessibile e grazie agli elettrodomestici la nostra vita è più semplice. Il climatizzatore ultimamente è ancora più utile visto che le estati sono sempre più bollenti.
![aria condizionata fa male](https://www.nursenews.it/wp-content/uploads/2023/07/ara-condizionata-3-07-2023-nursenews.jpg)
Le ondate di calore possono provocare numerosi disturbi, soprattutto nelle persone fragili come i bambini e gli anziani Ecco che un condizionatore d’aria può davvero “salvare la vita”. Bisogna però fare attenzione a come si usa questo dispositivo, perché come tutte le cose non è esente da criticità e da possibili rischi.
In estate infatti, anche se le temperature sono gradevoli e pensiamo di non dover avere a che fare con influenza e Covid, possiamo incappare in problemi respiratori o infezioni batteriche. Tra le svariate cause, purtroppo, c’è anche l’uso del climatizzatore. Andiamo a scoprire quali sono i potenziali pericoli e soprattutto come fare a prevenirli.
Aria condizionata quanto mi costi (e non solo in bolletta)
Probabilmente tutti abbiamo a che fare coi climatizzatori: se non in casa, magari in ufficio o in azienda. Un impianto di climatizzazione è davvero utile anche perché oltre a rinfrescare l’aria, fa anche da purificatore e anche da regolatore dell’umidità.
![aria condizionata fa male](https://www.nursenews.it/wp-content/uploads/2023/07/aria-condizionata-3-07-2023-nursenews.jpg)
In molti, però, probabilmente hanno già sperimentato alcuni disagi dovuti all’esposizione, magari prolungata, all’aria “ghiacciata” emessa da uno di questi dispositivi. Infatti uno dei problemi più comuni è quello di non regolare bene la temperatura. Il fresco dà sollievo ma una differenza troppo ampia con la temperatura esterna espone a disagi per la salute.
Il getto d’aria fredda che arriva sul collo o torace, infatti, causa molto spesso dolori alla cervicale, spalle, collo e anche al petto. In questi casi le persone debbono per forza assumere antidolorifici, o paradossalmente coprirsi con sciarpine o foulard.
Ma non è tutto: il freddo intenso, alternato con l’ondata di calore che arriva quando si esce da una stanza climatizzata, causa irritazioni ai muscoli e anche alle mucose, che possono sfociare in infiammazioni anche di tipo cronico.
Forse non tutti sanno, poi, che trascorrere molto tempo in una stanza con l’aria condizionata può portare anche a disidratazione, con tutte le conseguenze del caso: mal di testa, debolezza e scarsa concentrazione, solo per citare le più lievi.
Se poi il dispositivo non è manutenuto correttamente, e se i filtri non vengono puliti o cambiati, si può andare incontro a vere e proprie contaminazioni batteriche. Anche in questo caso le infezioni riguarderanno soprattutto le alte vie respiratorie e si possono accusare mal di gola, raffreddore, tosse, difficoltà respiratorie e – nei soggetti predisposti – crisi d’asma.
Come fare per salvarsi dai malanni causati dal climatizzatore
Nonostante i numerosi “acciacchi” a cui possiamo andare incontro con l’uso dell’aria condizionata, non dobbiamo demonizzare questo comodo elettrodomestico, anzi. Ma possiamo adottare qualche piccola strategia per ovviare ai disagi.
![I rischi legati all'uso dei condizionatori](https://www.nursenews.it/wp-content/uploads/2023/07/Condizionatori-04072023-nursenews.it_.jpg)
- Per prima cosa dovremo impostare la temperatura del condizionatore in modo che sia inferiore di non più di 6-7 gradi rispetto all’esterno. In questo modo eviteremo gli sbalzi termici al nostro organismo.
- Quando ci troviamo in una stanza climatizzata ricordiamoci di bere molta acqua, così da non “seccare la gola”. Fondamentale è evitare il getto d’aria fredda diretta sul corpo.
- Infine provvediamo a pulire regolarmente i filtri – o chiediamo a chi è di competenza di farlo – in modo da limitare i rischi di infezioni da germi e batteri.
E se vogliamo rendere l’aria dell’ufficio ancora più salutare e benefica basterà usare un vaporizzatore con alcune gocce di olio essenziale preferito.