Bikini Blues, sempre più donne ne soffrono: di cosa si tratta e come si manifesta

Per alcuni l’estate è il momento della gioia e delle vacanze, per altri, invece, è un momento in cui nasce un problema da cui è difficile uscire: il “bikini blues”

Si tratta di una malattia che, sebbene ancora non codificata dagli scienziati, desta particolare preoccupazione. Anche perché a soffrirne sono sempre più persone, soprattutto nella stagione estiva. La chiamano “Bikini blues”, ecco di cosa si tratta.

Sempre più persone soffrono di "Bikini blues"
Sempre più persone soffrono di “Bikini blues” – foto: Ansa – (nursenews.it)

Come detto, il numero di persone che ne soffre è in grande crescita. Allo stato attuale si parla addirittura del 45% della popolazione italiana. Una patologia che, evidentemente, si materializza come uno spettro soprattutto a partire dalla primavera, ma che raggiunge il proprio acme nella stagione più calda.

Ebbene sì, se per la maggior parte di noi l’estate è la stagione della gioia, del divertimento, dei viaggi, per alcune persone è un vero e proprio incubo. Come detto, si tratta di un problema molto diffuso, che riguarda maggiormente le donne, ma che non risparmia nemmeno gli uomini.

Purtroppo c’è davvero poco da scherzare. Spesso si ironizza, infatti, sulla tanto temuta prova costume. Ma questa di cui vi parliamo oggi è una vera e propria patologia che colpisce sempre più persone.

Un’ansia che comincia in primavera: cos’è il “Bikini blues”

Molte persone, dunque, temono il momento in cui dovranno indossare e, soprattutto, apparire in costume. Come detto, la dicitura “bikini blues” rimanda immediatamente alle donne (che, infatti, sono le più colpite), ma in realtà non risparmia nessuno. Un’ansia che inizia fin dalla primavera, quando, cioè, spesso compriamo i costumi da bagno da indossare in estate. Ebbene, la preoccupazione nasce e cresce già nel camerino.

Come combattere il bikini blues
Bikini blues: riconoscerlo per contrastarlo – foto: Ansa – (nursenews.it)

Ci si vede sempre inadeguati, sempre troppo grassi o troppo magri. In una parola, ci si vede male in costume, proprio quell’indumento che, invece, dovrebbe rimandare a intere giornate passate in spiaggia, fino alla magia del tramonto. E invece ci si concentra su gambe, pancia, fianchi, sedere, che, quale che sia la loro forma e la loro consistenza, non vanno bene. E questo a prescindere dalle reali imperfezioni fisiche che abbiamo tutti noi.

Il consiglio che vi diamo, dunque, è di cercare di accettarvi per quello che siete. Non siate spietati con voi stessi, non emettete condanne sommarie. É fondamentale capire cosa si cela dietro quest’ansia. Potete provarci da soli, ma come sempre accade quando vi parliamo di benessere fisico e mentale, non è una vergogna affidarsi a specialisti. Possono cambiare in meglio la nostra vita e liberarci da questa e altre problematiche della mente.

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