Assegno di inclusione: ecco cosa fare quando la domanda risulta “bloccata” | Ci sono ancora speranze

Una delle misure al centro dell’attenzione degli italiani. Ecco come comportarsi quando la stessa domanda risulta bloccata

Negli ultimi tempi sono davvero numerose le misure che hanno riguardato gli italiani in forme spesso diverse tra loro. All’indomani degli eventi che hanno caratterizzato il nostro paese negli ultimi anni, riguardanti anche e soprattutto la pandemia di covid, numerose sono state le operazioni messe in campo dai Governi avvicendatisi nel tempo per provare a sostenere le situazioni spesso precarie della stessa cittadinanza. Oggi, messo da parte il Reddito di Cittadinanza, altra misura che per anni aveva aiutato milioni di famiglie sono altre le indicazioni, per cosi dire, fornite dallo stesso esecutivo.

Assegno di inclusione
Presentazione domanda – nursenews.it

Una di queste riguarda certamente l’assegno di inclusione, una misure che si promette di contrastare la povertà che in effetti va a sostituire proprio il Reddito di Cittadinanza, andando ad agire sui nuclei familiari con almeno un componente in condizioni di disabilità, minore età, svantaggio sociale o anzianità. In questi ultimi giorni non sono certo poche le famiglie che hanno presentato domanda per accedere allo stesso sostegno ma in molti casi la situazione non è andata certo cosi come si sperava.

Assegno di inclusione: quali sono le indicazioni dell’Istituto di Previdenza sociale

Numerose insomma le famiglie che hanno presentato domanda per la misura in questione non ricevendo però alcun esito positivo. In questa fase, le domande, nei casi specifici indicati risultano essere addirittura bloccate. Gli stessi nuclei familiari si chiedono a questo punto se esiste un limite entro il quale la stessa domanda può risultare, di fatto, bloccata. L’INPS, negli ultimi giorni comunicato una serie di indicazioni in merito alle situazioni di domanda, di fatto, congelata.

Il messaggio INPS numero 835 del 2024, infatti chiarisce che di fatto esiste un termine entro il quale la stessa domanda dovrà essere di fatto sbloccata. La situazione in questione si manifesta nella condizione evidenziata nel momento in cui lo stresso Istituto di Previdenza Sociale ha bisogno di maggior tempo per effettuare tutti i controlli del caso in merito alla reale condizione del nucleo familiare evidenziato. Il tutto quindi necessità di un controllo molto più approfondito.

Domanda bloccata
Le indicazioni INPS – nursenews.it

Cosi come spesso accade in questi casi, insomma, l’ente previdenziale si trova a dover affrontare specifiche situazioni in cui il controllo riguarda le reali situazioni delle famiglie che richiedono la stressa misura. Il tutto può comportare specifici ritardi. In ogni caso la lavorazione delle varie pratiche è di fatto garantita e sarà svolta dall’INPS tenendo conto delle varie esigenze degli stessi cittadini.

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