Pace fiscale, è in arrivo un maxi condono: potrai dire addio ai debiti

Si prospetta una novità pace fiscale con la possibilità di accedere ad un maxi condono per dire definitivamente addio ai debiti.

Lunedì 11 marzo 2024, il Consiglio dei Ministri ha consegnato la bozza del decreto legislativo che potrebbe riformare il sistema di riscossione fiscale italiano. Tra le tante novità presenti all’interno della bozza del decreto c’è anche una nuova pace fiscale.

Novità pace fiscale
Stralcio delle cartelle esattoriali – Nursenews.it

Insomma, ci sono tante novità che stanno già facendo discutere, una su tutte la possibilità di discaricare completamente e in maniera automatica carichi pendenti, che sono lì da molti anni.

Nuova pace fiscale: a breve potrei dire addio ai tuoi debiti

Tra le novità inserite nella bozza del decreto legislativo che intende ridisegnare il sistema di riscossione fiscale italiano, c’è la possibilità per l’Agenzia delle Entrate discaricare automaticamente le quote da riscuotere, a partire dal 1 gennaio 2025.

stralcio delle cartelle esattoriali
Nuova pace fiscale – Nursenews.it

Con il termine discarico si fa riferimento al cosiddetto stralcio delle cartelle esattoriali, che prevede l’annullamento dei debiti. Questo meccanismo potrà essere attuato anche prima dei 5 anni, dando così la possibilità all’Agenzia delle Entrate di comunicare a contribuente, in qualsiasi momento, di aver effettuato lo stralcio.

Per poter beneficiare di questo nuovo stralcio delle cartelle esattoriali è necessario rientrare all’interno di specifiche casistiche. Infatti, nella bozza del decreto legge presentato al Consiglio dei Ministri c’è scritto che sarà possibile beneficiare di questo “discarico automatico” in situazioni di fallimento o liquidazione giudiziale oppure quando non ci siano beni del debitore che possono essere aggrediti dal creditore.

Attualmente, non sembrano rientrare in questa riforma del sistema di riscossione fiscale italiano, i debiti su cui “sono stati conclusi accordi ai sensi del codice della crisi di impresa e dell’insolvenza”. Oppure per quelli per i quali si sono verificati “l’inadempimento, la revoca o la decadenza dal beneficio ovvero, nel medesimo periodo di tempo, è stata disposta la sospensione della riscossione per almeno diciotto mesi anche non continuativi”. 

Oltre agli stralci dei debiti è in arrivo anche un’altra importante novità che riguarda tempi di rateizzazione più lunghi. Questa opportunità è riconosciuta ai cittadini in solventi che avranno la possibilità di sfruttare 120 rate per saldare il debito con il fisco.

Per poter usufruire della rateizzazione più lunga è necessario documentare la temporanea situazione di difficoltà economica.

Con ogni probabilità verrà effettuata una distinzione tra il contribuente che dichiara di essere in situazione di difficoltà economica e quello che riesce a documentare la situazione di difficoltà.

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