Il motivo alla base della pessima qualità del sonno nelle donne rispetto agli uomini è inaspettato. Cancellate ogni convinzione.
Le donne dormono meno e peggio degli uomini perché hanno maggiori preoccupazioni e ansie, sono più pensierose e anche di notte riflettono sull’organizzazione familiare o lavorativa. Tutto questo può avere un fondo di verità ma c’è dell’altro.
Il motivo alla base della peggiore qualità del sonno nelle donne è di natura biologica. Un gruppo di ricercatrici dell’Università di Harvard, Stanford e Southampton ha indicato come l’orologio biologico femminile ticchetta in modo più veloce rispetto a quello maschile di circa sei minuti. Di conseguenza le lancette non risultano sincronizzate con l’ambiente provocando uno scombussolamento dei circuiti interni che suggeriscono quando è il momento di dormine.
Le ricercatrici hanno analizzato numerosi studi sui disturbi del sonno e sul gender gap arrivando a questa conclusione che spiega come mai le donne hanno, ad esempio, il 60% di possibilità di soffrire di insonnia. La ricerca ha dimostrato che le donne hanno una qualità del sonno peggiore rispetto a quella degli uomini. In tante lamentano di dormire poco e soffrire di insonnia nonché di impiegare parecchio tempo per prendere sonno.
La differente qualità del sonno tra donne e uomini
Lo studio ha dimostrato come sia attivo un disallineamento tra il ritmo circadiano della donna e quello dell’uomo che comporta una qualità del sonno differente. I risultati devono spronare i ricercatori a prestare maggiore attenzione alla biologia delle donne nel sonno quando invece, la maggior parte degli studi prende in considerazione il sonno degli uomini dando per scontato che i risultati si potessero allargare al mondo femminile. Invece le differenze di genere si riscontrano pure nella qualità del sonno.
Il ritmo circadiano è diverso, l’orologio interno che suggerisce quando è il momento di prepararsi per dormire agisce in modo differente risultando in anticipo nelle donne rispetto agli uomini. Le donne, infatti producono melatonina alle 22.49 mentre gli uomini alle 23.38. Ciò predispone le prime ad andare a dormire prima rispetto agli uomini. Poi c’è l’orologio endogeno che determina la durata del giorno senza tener conto degli stimoli esterni.
Negli uomini dura 24 ore, nelle donne 24 ore e nove minuti. Anche in questo caso le donne sono portate a voler dormire prima rispetto agli uomini. Ma cosa accade? La velocità complessiva dell’orologio biologico è di sei minuti più veloce nelle donne rispetto agli uomini. Una differenza che porta al disallineamento tra orologio corporeo centrale e ciclo sonno/veglia causando problemi del sonno.
