Bollette, arriva il bonus per chi consuma meno: ecco il piano del governo Meloni

Bollette, arriva il bonus per chi consuma meno: ecco il piano del governo Meloni. In arrivo una bolletta “divisa in due”, con una percentuale variabile a seconda dei consumi. 

Il governo Meloni è pronto ad applicare una proroga degli aiuti contro il caro bollette anche dopo marzo, anche se in una “forma nuova”. I sostegni potrebbero essere infatti ripensati, con qualche bonus che potrebbe essere addirittura eliminato del tutto dopo la fine della fase più dura dell’emergenza.

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Sulla questione si è espresso di recente anche lo stesso ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ha annunciato come agli aiuti contro il caro-bollette verranno applicate alcune modifiche a partire proprio da aprile. In arrivo prezzi calmierati, così come alcuni bonus in bolletta per chi consuma meno.

Il prezzo della bolletta “diviso in due”

Mentre il nostro Paese si porta a casa dei numeri veramente da record, in quanto a risparmio di gas e riserve in stoccaggio, il governo Meloni sarebbe interessato ad applicare a partire dal mese di aprile un nuovo schema in bolletta. Un nuovo sistema di aiuti, questo, ideato sulla base del “meno consumi, meno paghi”. Una strategia – per quanto logica possa sembrare – che permetterebbe ai cittadini non soltanto di risparmiare realmente sulle spese, quanto anche di aiutare il Paese a diminuire, appunto, la quantità di gas e luce consumata.

Sinergicamente a questo sistema, poi, dovrebbe affiancarsi anche un listino di prezzi calmierati. Secondo quanto spiegato dal ministro dell’Economia Giorgetti, del resto, l’intenzione dell’esecutivo è quella di prorogare i sostegni a favore di famiglie così come anche delle imprese, abbattendo quanto possibile la stangata provocata dal caro-energia e dalla crisi energetica. Con i prezzi di mercato attuali (sia di luce che di gas) che risultano in calo, e con l’inflazione arrivata al suo massimo, la fase d’emergenza dovrebbe essere ormai in dirittura d’arrivo, ed è per questo che il governo ha intenzione di rielaborare sostegni e aiuti per aiutare soltanto chi ha veramente bisogno.

L’idea trova ispirazione da quello che è il modello già applicato in Germania e in Olanda: aiuti mirati, che non siano interventi diretti sulle tariffe quanto piuttosto “meccanismi più efficienti e più flessibili rispetto all’andamento dei consumi, che orientino le famiglie e premino i comportamenti virtuosi”. Nello specifio, dovrebbe essere introdotta una sorta di una “fascia protetta di consumo”, ovvero il 70% o 80% dei consumi verrebbe pagato basandosi sui prezzi degli anni precedenti. Nel caso in cui si dovesse consumare di più, però, si andrebbe a pagare un prezzo più alto per la restante parte di spesa. Con una bolletta “divisa in due”, allora, circa il 20-30% dei consumi verrebbe pagato sui prezzi dei mercato. In questo modo il governo cerca di incentivare i risparmi di tutti gli utenti.

Il prezzo del gas

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Nel frattempo il prezzo del gas cala del 4,1% sul mercato di Amsterdam, con i future previsti per febbraio a 54,35 euro al Megawattora (i minimi da inizio di dicembre 2021). Numeri in calo, dunque, tanto che si prospetta un conseguente taglio alle bollette del prossimo mese. Del resto, se si confrontano le bollette del bienno 2021-2022, lo scorso anno c’è stato un rincaro sia per luce che per gas di 91,5 miliardi di euro. Con le spese dell’energia elettrica aumentate del 109,5%, è stato raggiunto un extracosto pari a 58,9 miliardi. Per quanto riguarda il metano, invece, si è assistito a una crescita del 126,4%, con extracosto di 32,6 miliardi.

Una stangata non da poco che, sebbene si sia schiantata come un macigno anche sulle famiglie, ha fatto vacillare soprattutto le imprese. Quest’ultime, infatti hanno dovuto sostenere una spesa di 61,4 miliardi – 30 miliardi, invece, nel caso delle utenze domestiche. Anche non proprio tutte le aziende ci hanno in realtà rimesso. Per quanto riguarda quelle energetiche, infatti, nel 2022 è stato registrato un sensibhile aumento dei ricavi.

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