Si spaventa anche l’INPS, messaggio urgente a tutti gli italiani: “non siamo stati noi”

Ormai il tutto può essere descritto come la consueta normalità, purtroppo. La risposta deve arrivare dalla prevenzione.

Da troppo tempo, ormai i cittadini si sentono praticamente in bilico. Gli ultimi mesi degli italiani sono stati semplicemente terribili. Ci rendiamo conto, oggi più che mai di quanto la situazione sia diventata letteralmente ingestibile con l’incalzare di una crisi che nessuno si sarebbe aspettato e che ormai ha ridotto all’osso le speranze di ripresa degli italiani. Nel breve tempo, la risposta ricercata non è arrivata e probabilmente non arriverà. Le soluzioni piaccia o meno dovranno essere ricercate forse altrove.

Inps truffa
Nursenews

Al centro di ogni cosa in questo specifico caso troviamo la rete e tutto ciò che in qualche modo ne comporta. Oggi più che mai, il web è al centro delle nostre vite. In una fase tanto convulsa è meglio rendersi più che mai conto di quanto il tutto possa influire in un modo o nell’altro sulle nostre particolari abitudini anche in modi, a volte davvero discutibili. Parliamo di situazioni potenzialmente drammatiche che purtroppo continuano a capitare a tantissimi cittadini italiani.

Nella maggior parte dei casi, i rischi legati alla navigazione sul web e non solo si palesano con le classiche caratteristiche. Si potrebbe dire che anzi, nella stragrande maggioranza delle situazioni si ha a che fare sempre con la stessa tipologia di dinamica. L’utente si ritroverà di fronte, grazie a un messaggio veicolato attraverso mail, sms o social network uno specifico contenuto che annuncerà per esempio un vantaggio da acquisire, una agevolazione o comunque qualche capace di tenere ben salda l’attenzione.

Parliamo di contenuti dal tono accattivante studiati appositamente da malintenzionati senza scrupoli. In genere si offrono, per cosi dire, smartphone di ultimissima generazione, tablet, pc e quant’altro. Spesso poi ci si può ritrovare ad essere vincitori di buoni spesa o acquisti. Il tutto insomma deve essere indirizzato a spingere l’utente verso il link onnipresente, sul quale lo stesso contenuto chiederà di cliccare per completare l’operazione di registrazione. Attraverso il form che si andrà ad aprire si chiederà di inserire tutte le informazioni richieste, compresi gli estremi di un prodotto finanziario per il pagamento delle spese di spedizione dell’oggetto in questione.

In altri casi, invece, l’utente si troverà di fronte a una finta problematica, simulata ad arte dal truffatore di turno. Banca, Inps, Agenzia delle Entrate, nei testi proposti andranno ad informare il cittadino di un problema con il proprio account, una questione di sicurezza insomma. L’utente sarà spinto sempre dal solito testo a cliccare sul link anche qui presente per risolvere la problematica in questione. Chiaramente una volta forniti dati e addirittura informazioni sul proprio conto corrente il cittadino rischia di essere derubato di tutti i suoi risparmi.

Il consiglio dell’Inps agli italiani: i consigli dell’ente per tutti i cittadini

Truffa
Twitter

Nella truffa che nelle ultime settimane sta seminando panico e preoccupazione tra gli italiani protagonista assoluto è ancora una volta il solito link. Un sms, apparentemente inviato da Inps che annuncia una problematica in merito al proprio profilo. A quel punto lo strumento citato in precedenza viene indicato come motore assoluto per la risoluzione del problema in questione. Fornire ogni dato vuol dire consegnarsi, praticamente, tra le mani dei truffatori.

Proprio per provare a fermare tali fenomeni di recente Inps ha provveduto a diffondere una serie di consigli attraverso il proprio portale web. Consigli più che mai utili che hanno come unico fine quello di mettere al riparo gli italiani dal troppo pressante rischio truffe sul web.

“È importante ricordare – si legge infatti sul sito web dell’ente –  che l’INPS non acquisisce in alcun caso, telefonicamente o via email ordinaria, le coordinate bancarie o altri dati che permettano di risalire a informazioni finanziarie. Inoltre, tutte le informazioni sulle prestazioni sono consultabili esclusivamente accedendo al sito istituzionale“.

È, quindi, necessario:

  • non dare seguito a richieste che arrivino per email non certificata, telefono o tramite il porta a porta;
  • diffidare di qualsiasi persona dichiari di essere un incaricato o funzionario INPS e sostenga di dover effettuare accertamenti di varia natura;
  • prestare la massima attenzione alle comunicazioni che si ricevono, non cliccare sui link di email di origine dubbia e verificare sempre l’indirizzo di provenienza.

La prevenzione al primo posto insomma, oggi più che mai. Inps, vittima inconsapevole e indiretta di questo tipo di raggiri fa propria la missione di sensibilizzare i cittadini circa i rischi che il web può nascondere. La speranza di tutti è che tali metodi possano risultare più efficaci che mai.

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