Afasia, la malattia di Bruce Willis: se ne soffri hai diritto ad un assegno mensile INPS, l’importo

La malattia di Bruce Willis determina l’incapacità di esprimersi tramite parola o scrittura. In Italia, sepetta 500 euro al mese.

La malattia di Bruce Willis, l’afasia è stata annunciata tramite un comunicato congiunto diramato dalla famiglia. Si tratta di una condizione che influisce sulle capacità cognitive di un soggetto, che non è più in grado di svolgere autonomamente le attività di vita quotidiana.

malattia di Bruce Willis
Nurse news – malattia di Bruce Willis

In sostanza, coloro che soffrono di afasia non sono autosufficienti. Per questo motivo, l’ordinamento giuridico italiano, secondo quanto stabilito dalla legge numero 104 del 1992, prevede l’erogazione di un’indennità di accompagnamento con il riconoscimento di un importo mensile del valore di 500 euro.

Malattia di Bruce Willis: di cosa si tratta

Qualche tempo fa la famiglia di Bruce Willis ha comunicato che l’attore soffre di afasia. Con un comunicato firmato dall’ex moglie, dall’attuale moglie e dai figli dell’attore hollywoodiano, è stata comunicato il peggioramento delle sue condizioni. In tale occasione, la famiglia dell’attore ha precisato che si stringeranno attorno “al nostro amato Bruce”.

Per chiarire, quando si parla di afasia si fa riferimento alla condizione di un soggetto ha difficoltà ad esprimersi tramite parole. Inoltre, con l’afasia si riscontrano alterazioni della comprensione delle parole espresse da altri. La suddetta perdita di capacità linguistica può essere totale o parziale.

Generalmente il disturbo ha origine da un funzionamento alterato delle aree cerebrali del linguaggio. Le cause scatenanti possono essere molteplici dall’ictus al trauma cranico, dal tumore cerebrale alla demenza.

Cosa prevede la legge 104

In base a quanto stabilito dalla legge 104 del 1992, alle persone che soffrono di afasia è riconosciuta l’invalidità civile al 100%. Inoltre, poiché queste persone devono essere assistite quotidianamente nello svolgimento delle attività giornaliere, la legge prevede l’erogazione di un’indennità di accompagnamento del valore di 525 euro al mese.

Per accedere all’indennità di accompagnamento è necessario seguire le linee guida offerte dall’INPS. In ogni caso, la richiesta deve essere inoltrata in via telematica all’istituto previdenziale, chiedendo che avvenga una visita di accertamento presso la commissione medica nominata. Così facendo i medici dell’ASL e dell’INPS hanno la possibilità di riconoscere l’indennità di accompagnamento in presenza delle condizioni previste dalla legge.

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