Reddito di Cittadinanza, posso richiederlo dopo 36 mesi? In pochi lo sanno

L’INPS spiega nei dettagli le modalità di rinnovo del Reddito di Cittadinanza trascorsi 36 mesi dalla prima erogazione. 

Ultima chiamata per tanti percettori di Reddito di Cittadinanza occupabili. Il rinnovo sarà l’ultimo, presto la misura sparirà.

rinnovo Reddito 36 mesi
NurseNews.it

La Legge di Bilancio 2023 ha stabilito che il Reddito di Cittadinanza potrà essere percepito solamente per sette mesi nell’anno in corso. Tale direttiva è valida per gli occupabili ossia le persone che possono lavorare. L’obiettivo è erogare un sussidio economico solo a chi ne ha realmente bisogno (si chiamerà Mia) dal 2024. Prima di perdere la misura, però, gli occupabili dovranno

  • essere inseriti in un corso di formazione o riqualificazione professionale
  • frequentare percorsi di istruzione di primo livello per adempiere all’obbligo scolastico,
  • accettare la prima offerta di lavoro,
  • essere impiegati in profetti utili alla collettività.

L’intento è raggiungere finalmente le finalità per le quali è nato il Reddito di Cittadinanza, aumentare l’occupazione e consentire uno stile di vita dignitoso a più persone possibili. Il sussidio sotto altre vesti rimarrà per le famiglie con i minori, per le persone con disabilità e gli over 60.

Rinnovo del Reddito di Cittadinanza, è ancora possibile dopo 18 mesi?

La normativa prevede che dopo diciotto ricariche il percettore di RdC debba richiedere il rinnovo della misura. Cosa succede se la diciottesima ricarica arriverà, ad esempio, nel mese di aprile 2023? Il rinnovo potrà essere richiesto ed ottenuto ma avendo già percepito quattro mensilità si deduce che le successive ricariche saranno solo tre e non 18 come accadeva fino allo scorso anno.

Diverso il discorso per i non occupabili che chiedendo il rinnovo della prestazione continueranno a ricevere le ricariche per tutto l’anno. Dal 2024, poi, si trasformerà presumibilmente in Mia. Stesso discorso per i rinnovi dopo 36 mesi. Il numero di erogazioni varierà tra occupabili e non occupabili non potendo eccedere, nel primo caso, i sette mesi di ricariche nel 2023. Ma come richiedere il rinnovo?

La procedura da seguire trascorsi 36 mesi

Secondo la normativa i percettori di Reddito di Cittadinanza per continuare a ricevere la prestazione trascorsi 36 mesi dalla prima erogazione (secondo rinnovo) dovranno presentare

  • una nuova domanda,
  •  una Dichiarazione Sostitutiva Unica entro due mesi dall’avvenuta variazione.

Nella domanda, infatti, occorrerà indicare eventuali cambiamenti del nucleo familiare in modo tale da permette all’INPS il ricalcolo del beneficio secondo il nuovo ISEE. Da provvedere con la presentazione di una nuova domanda anche in caso di una nascita nella famiglia o di un decesso.

Da considerare che ci sarà un mese in cui non si riceverà la ricarica ma poi le erogazioni ripartiranno per il tempo spettante.

Inoltro della domanda di rinnovo

La nuova domanda potrà essere presentata telematicamente accedendo al portale INPS tramite credenziali digitali. Il percorso è “Prestazioni e Servizi”, “Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza”. In alternativa sarà possibile

  • collegarsi al portale di Poste Italiane oppure
  • al sito governativo,
  • rivolgersi a CAF e patronati.
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