Ministero della Salute, attenti al pranzo di Pasqua: pioggia di ritiri alimentari

Il Ministero della Salute ha inviato diverse segnalazioni di ritiri alimentari per la presenza di pesticidi, sostanze chimiche e salmonella.

Continuano le allerte alimentari segnalate dal Ministero della Salute. I consumatore devono controllare attentamente la dispensa.

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Nursenews.it

Domani è Pasqua e gli italiani hanno sicuramente già pensato al menù da portale in tavola. Piatti tipici della tradizione come le uova sode, l’agnello e il casatiello oppure pietanze più moderne, gourmet o vegetariane. Qualunque sia la scelta, i consumatori dovranno verificare di non aver comprato prodotti ritirati dal mercato a causa di contaminazioni.

Se così fosse non dovrebbero assolutamente consumarli ma riportarli al punto vendita e chiedere il rimborso della spesa sostenuta. Verdura fresca, quinoa, soppressa nostrana, la varietà dei ritiri mette in allerta un gran numero di persone. Entriamo nei dettagli per fornire marchi e cause del ritiro.

Segnalazioni di ritiri alimentati, confezioni e cause

Per rischio chimico sono state ritirate confezioni di quinoa bianca. del marchio LINA. Il nome del produttore è Agritrade con sede dello stabilimento in Perù. Le confezioni ritirate sono quelle da 500 grammi con Termine Minimo di Conservazione dal 26 novembre 2023 al 15 agosto 2024. Il motivo del richiamo è l’elevato contenuto di Chlorate e Chloropyros. Parliamo di pesticidi e disinfettanti non sicuri per l’uomo, pericolosi specialmente per neonati e bambini. L’UE, infatti, non approva più il clorato come pesticida.

Verdura fresca oggetto di richiamo

Tra le segnalazioni di richiami alimentari del Ministero della Salute troviamo la Verdura seems Country Beans con Lotto di produzione 0000061964. La sede dello stabilimento è in Bangladesh e la confezione di vendita è quella da 5 chili. Motivo del ritiro la presenza di pesticidi oltre il limite di Legge.

Soppressa nostrana tra le segnalazioni dei richiami alimentari

Il Ministero ha comunicato il ritiro della Soppressa Nostrana Buoni Salumi d’Italia per rischio microbiologico. Il produttore è il Salumificio Sant’Orso SRL mentre lo stabilimento è quello di Caltrano (Vicenza). La data di scadenza o il termine minimo di conservazione è il 22 luglio 2023. Il lotto di produzione del prodotto incriminato è 10264F.

Causa del richiamo alimentare la possibile presenza di salmonella. Un’infezione di questo batterio provoca nausea, dolore addominale crampiforme, diarrea acquosa, vomito e febbre. Solitamente i sintomi passano dopo 1/4 giorni ma in caso di sintomatologia più grave possono persistere più a lungo e comportare il ricovero in ospedale.

Ricordiamo, infine, che per conoscere tutti i ritiri (alimentari e non solo) comunicati dal Ministero della Salute basta accedere al portale ufficiale ed entrare nella sezione dedicata (clicca qui per il link diretto).

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